MOSCA – Doveva essere il Mondiale delle stelle, ma in tante non hanno ancora brillato di luce propria. Un totem, quel Cristiano Ronaldo capace di riscrivere ogni record. Poi poco altro nella parata dei fenomeni. Certo, la seconda giornata dei gironi non è nemmeno completa. Ma dopo la prima settimana abbondante di Mondiale, qualche conclusione sui big più attesi va fatta.
Ronaldo, verso la perfezione e oltre
Ciò che sta facendo CR7 ‘rischia’ di proiettarlo su vette inarrivabili per tutti. Il fenomeno portoghese, 33 anni e non sentirli, sta letteralmente trascinando la sua Nazionale. Due partite, 4 gol. Ovvero, tutti quelli segnati dalla squadra di Santos. Pazzesco, se si pensa che si gioca in 11. Eppure questo Ronaldo sembra in grado di poter giocare anche da solo. E una ‘pazza’ idea, con un Portogallo campione dopo la vittoria a Euro 2016, inizia a balenare nella mente di tutti.
Messi, psicodramma e sconforto
La Pulce si trova sul polo opposto rispetto all’avversario storico. Due partite, un rigore sbagliato e una valanga di critiche. Che Messi non stia bene, né fisicamente né psicologicamente, sarebbe evidente anche chilometri di distanza. Pure da Barcellona, dove si interrogano su come sia possibile che un fenomeno, in blaugrana, possa conoscere una metmorfosi tanto negativa in Nazionale. La vittoria della Nigeria contro l’Islanda ha regalato all’Argentina un’altra possibilità, così come a Leo. E’ il momento di uscire dal guscio.
Neymar e Mbappé, primi squilli
Le stelle di Brasile e Francia, dopo una prima giornata senza sussulti, hanno iscritto il loro nome nella storia di questa competizione alla seconda partita. Le petit enfant ha regalato la vittoria ai Galletti con una rete di opportunismo e senso del gol. Mentre l’asso del Psg, seppur in una gara affatto brillante come quella contro il Costa Rica, si è fatto trovare pronto per spingere in rete l’assist dello scatenato Douglas Costa.
Da Diego Costa a Kane, aggrappati ai bomber di razza
Non brilleranno per serpentine, dribbling e colpi di genio. Ma quando c’è da fare sul serio rispondono sempre presente. Sono i centravanti del Mondiale, quelli che si stanno esaltando nel contesto di squadra. Diego Costa ha tenuto in piedi la Spagna contro il Portogallo, regalando poi il successo alla Roja con l’Iran grazie a una rete di rimpallo. Lukaku ha già timbrato il cartellino con due reti alla sua maniera contro Panama. Uno di forza, resistendo alla carica del difensore e insaccando di testa. L’altro di giustezza, scavalcando il portiere con un pallonetto. E poi c’è Kane. Il centravanti dell’Inghilterra, contro la Tunisia, ha mostrato ciò che sa fare meglio. Essere al posto giusto nel momento giusto. Doppietta ‘sporca’, con un tap-in dopo la respinta del portiere e poi una girata a pochi passi dalla porta successivamente a una sponda abbastanza casuale. Quello di Russia, in attesa di altri colpi di classe, è il Mondiale dei bomber.