TEHERAN – Suonano come un macabro avvertimento le parole che Hassan Rouhani, presidente dell’Iran, ha diretto a Donald Trump. Durante un meeting con alcuni diplomatici iraniani, Rouhani ha infatti detto: “L’America dovrebbe sapere che la pace con l’Iran è la madre di tutte le paci, e la guerra con l’Iran è la madre di tutte le guerre”
Rouhani mette in guardia Trump
Continuano dunque le scintille tra Usa e Iran, i cui rapporti non sembrano per il momento destinati a migliorare. A tal punto che Rouhani, a conclusione di una dichiarazione che ha avuto un grandissimo impatto mediatico, cosa di cui il presidente iraniano era ben consapevole, ha voluto poi sganciare la “bomba” finale.
“Mister Trump, non giochi con la coda del leone. Se ne potrebbe solo pentire“, ha infatti aggiunto Rouhani a conclusione del suo messaggio decisamente intimidatorio.
Guerra fredda tra i due paesi
Le dure parole del leader iraniano dimostrano che il suo paese sta cominciando a perdere la pazienza. Le politiche ostili che l’America persegue contro l’Iran, fa sapere il paese, potrebbero sortire presto effetti negativi. Dopo l’abbandono degli accordi sullo smantellamento del nucleare iraniano dello scorso maggio, l’amministrazione Trump continua a indispettire Rouhani. E’ proprio in questi giorni che sta incalzando la campagna americana contro il presidente iraniano. Campagna promossa dal segretario di stato degli Usa Mike Pompeo e dal consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton.
Le mosse di Pompeo, secondo la Reuters, mirerebbero a screditare la figura politica di Hassan Rouhani, incoraggiando il popolo iraniano e le autorità del paese alla rivolta interna.
“Sono impaziente di parlare alla comunità di iraniani americani alla Reagan Library“, ha scritto poche ore fa Pompeo su Twitter. “Supportiamo il fiero popolo iraniano nella loro battaglia per la libertà, la giustizia e il rispetto dei loro diritti“, ha concluso.