NAPOLI – Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha tratto in arresto V.E., classe ‘64, pregiudicato per associazione per delinquere finalizzata alla rapina, porto abusivo di armi da fuoco, ricettazione, evasione, oltraggio a P.U. e reati in materia di falso. L’uomo, il 15 febbraio scorso, si era sottratto ad un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento – Ufficio Esecuzioni Penali – a seguito di revoca della detenzione domiciliare disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli, dovendo espiare la pena residua di 25 anni e 4 mesi di reclusione.
Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Afragola lo hanno rintracciato a Casoria, a seguito di un’attenta attività di indagine, a bordo di un’autovettura di una ditta di impiantistica elettrica e con abiti da operaio. V.E., inoltre, è stato trovato in possesso di un documento di identità falso valido per l’espatrio e sul veicolo sono stati rinvenuti diversi indumenti, trucchi e parrucche femminili volti ad evitarne il riconoscimento. Nell’ambito della stessa attività è stato denunciato in stato di libertà un altro soggetto, tretaduenne, che avrebbe favorito la sua irreperibilità.
Nell’aprile dello scorso anno, i poliziotti della Squadra Mobile e i militari dei R.O.S. dei Carabinieri di Napoli avevano eseguito nei suoi confronti un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura Distrettuale di Napoli, in quanto ritenuto autore insieme ad altri cinque soggetti, a vario titolo, del furto e della ricettazione del preziosissimo dipinto riproducente l’icona Cristo Benedicente, meglio conosciuto come “Salvator Mundi”, attribuito alla Scuola di Leonardo Da Vinci, risalente al XVI secolo.