MILANO – “Guerra dava spesso in escandescenze e se il Cavaliere non le dava i soldi che lei e Sorcinelli volevano, lo minacciavano di andare dai giornalisti con dei video”: sono le parole di Iva Radaelli raccontate oggi ai giudici. L’architetto è stato ascoltato in aula nel processo nato dall’inchiesta milanese “Ruby ter”.
L’ex collaboratore di Silvio Berlusconi ha offerto nuove informazioni sul tipo di rapporto tra le ragazze “olgettine” e il cavaliere: “Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli – ha riferito Radaelli – andarono a vivere in un comodato d’uso senza pagare le utenze in due ville realizzate dall’architetto delle star, Mario Botta a Bernareggio, nel Monzese. Le ville furono comprate per loro dal leader di FI”. Secondo l’architetto, inoltre, ” Berlusconi si sentiva molto triste per questo, è una persona sensibile, aiuterebbe chiunque, le vedeva in mezzo alla strada, senza lavoro dopo lo scandalo e sperava si rifacessero una vita”.
uc