MOSCA – Putin ha richiamato 300mila riservisti per rinforzare quella da lui definita “l’operazione militare speciale in Ucraina”. Una mossa, ha spiegato il presidente, “per la difesa – ha detto – e la protezione di cultura e tradizioni, nel nome dei nostri predecessori e dei discendenti, per il bene della Russia, la sua grande storia e il suo grande futuro. Combatteremo per la nostra patria, la nostra terra – ha annunciato – che è l’unica che abbiamo, la nostra libertà, indipendenza e sovranità”.
Secondo Putin “l’obiettivo dell’Occidente è indebolire, dividere e distruggere la Russia. Nella sua aggressiva politica anti-russa, l’Occidente ha superato ogni limite” per cui lo zar utilizzerà “tutti i mezzi a nostra disposizione. Non sto bluffando – ha spiegato – Inoltre – ha detto – i territori dell’Ucraina che hanno annunciato il referendum per l’adesione alla Russia hanno il sostegno di Mosca”.
La risposta
Dura la reazione dell’Ue alle minacce russe. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto che “siamo pronti a imporre ulteriori costi economici alla Russia e alle persone e alle entità all’interno e all’esterno della Russia che la sostengono, politicamente o economicamente. Mentre la Russia si muove verso un’economia di guerra piena – ha aggiunto – proporremo anche ulteriori controlli sulle esportazioni sulla tecnologia civile. Il presidente Putin ora sta mostrando la sua debolezza anche indicendo falsi referendum sul suolo sovrano ucraino”.
Biden preoccupato
E il presidente americano Joe Biden, intervenendo all’assemblea generale dell’Onu, si è detto preoccupato per “le minacce nucleari spericolate e irresponsabili” di Vladimir Putin. “La Russia ha vergognosamente violato i principi base della carta dell’Onu invadendo l’Ucraina – ha aggiunto -. Una guerra nucleare non può essere mai vinta e non deve essere combattuta”. Secondo l’inquilino della Casa Bianca Putin “sta giocando ora la carta nucleare e sta costruendo un altro pretesto legale con i referendum farsa nel Donbass. Stiamo mandando un messaggio molto chiaro alla Russia sulle conseguenze dell’escalation”
Gli arresti
Intanto, dopo il discorso dello zar in tivù che ha dichiarato la “parziale mobilitazione per l’offensiva in Ucraina” oltre 1.026 persone che hanno preso parte in almeno 38 città del Paese a manifestazioni di protesta sono state arrestate.
