SAN PIETROBURGO – Avrebbe fatto a pezzi la compagna 24enne gettando alcuni resti del corpo della donna nel fiume. E’ stato arrestato Oleg Sokolov, 63 anni, celebre ed eccentrico accademico esperto dell’epoca napoleonica. E’ finito in manette dopo aver gettato nel fiume Moika, a San Pietroburgo, il corpo smembrato di una donna. E’ stato notato perché, ubriaco, era caduto anche lui in acqua. Nel soccorrerlo sono stati trovati alcuni resti. Si è scoperto che si trattava della sua compagna Anastassia Echtchenko, una sua ex studentessa che con lui condivideva il lavoro, la passione per l’imperatore francese e le ricostruzioni storiche in costume.
Il ritrovamento del corpo
Secondo una prima ricostruzione dell’episodio pare che lo storico al momento dell’arresto fosse vestito da Napoleone. Quando i sommozzatori lo hanno ripescato in acqua, hanno recuperato anche uno zaino nel quale hanno trovato le braccia di una donna. Sono partite le indagini e la polizia ha poi controllato l’appartamento in cui i due vivevano. Lì gli agenti hanno trovato il resto del corpo della vittima. Dopo essere stato trovato nel fiume il professore è stato tasportato in ospedale e ricoverato per ipotermia. Ieri è stato portato in commissariato per essere interrogato. Avrebbe raccontato di aver ucciso Anastassia al termine di una lite, di averle poi tagliato la testa, le braccia e le gambe per tentare di sbarazzarsi del corpo.
La passione per Napoleone
Oleg Sokolov era molto stimato nell’ambiente accademico e istituzionale. Nel 2003 l’allora presidente francese Jacques Chirac lo nominò Cavaliere della Legion d’onore, per il suo impegno nel Paese dove ha ricoperto diversi ruoli in ambito accademico proprio per la sua conoscenza dell’imperatore. La Società russa di storia militare di cui il docente era membro ha già cancellato ogni sua traccia di lui dal proprio sito, si sono dissociati dal gesto rimuovendo il professore dagli incarichi anche gli Istituti francesi.