ROMA – “Pagare un lavoratore 5 euro lordi all’ora è un’offesa alla dignità delle persone, oltre ad essere lontanissimo dalle ragioni che ispirarono i padri costituenti a redigere l’articolo 36 della Costituzione che introduce il principio della giusta retribuzione”. Così in una nota la senatrice del Movimento 5 Stelle, Nunzia Catalfo, prima firmataria della proposta di legge in materia di salario minimo e rappresentanza delle parti sociali nella contrattazione collettiva.
“In Italia giacciono al Cnel oltre 800 contratti collettivi nazionali di lavoro, molti dei quali prevedono minimi retributivi al ribasso – aggiunge – e alla base del fenomeno dei contratti pirata, che oggi relega un’ampia quota di lavoratori a vivere in condizioni di povertà. Introdurre una legge sul salario minimo, che individui una soglia minima salariale al di sotto della quale non si possa scendere significa restituire dignità al lavoro e ai lavoratori”.(LaPresse)
