MILANO – La direttiva Ue sui salari minimi “non è in contrasto con i minimi stabiliti dalla contrattazione collettiva” e, come sindacati, “abbiamo lavorato insieme per ottenere modifiche all’impostazione originaria. Non mi pare ci siano elementi tali da pregiudicare la ripresa di un confronto con il governo. Se poi dovessero emergere asimmetrie e diversità consistenti ognuno si assumerà le proprie responsabilità”. Così il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra in merito alla direttiva Ue sui salari minimi.
(LaPresse)