GENOVA (LaPresse) – Si è aperto oggi a Genova e proseguirà fino al 9 giugno il XVIII congresso dell’Associazione italiana di miologia. La scienza cioè che studia le malattie del muscolo, dalle distrofie muscolari alle atrofie muscolari spinali. Malattie di origine genetica che colpiscono in Italia circa 1 su 2000-2500 persone e nella maggior parte dei casi sono altamente invalidanti.
I partecipanti al XVIII convegno di Genova.
Oltre 50 relatori e 350 tra medici e biologi parteciperanno. Al congresso saranno affrontati i vari aspetti della patologia e della diagnosi, dalla riabilitazione alle nuove terapie. Il congresso, al quale prenderà parte il direttore generale del Gaslini Paolo Petralia, è organizzato dal Direttivo dell’Aim. Presidente attuale è il professore Gabriele Siciliano di Pisa. Presente anche il gruppo di Malattie neuromuscolari dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, diretto dal professore Carlo Minetti.
I temi affrontati al congresso.
Nelle quattro giornate saranno affrontati gli aspetti delle nuove tecnologie che oggi vengono applicate in queste patologie. Permettendo così la diagnosi molecolare che in molti casi non era possibile con i normali metodi. Inoltre verranno riportati i risultati di alcune terapie innovative. Soprattutto per l’atrofia muscolare spinale. Già oggi infatti la speranza e la qualità di vita per molte malattie muscolari è migliorata. Queste nuove terapie quindi potrebbero modificare il trattamento di queste malattie in futuro. Le relazioni che verranno presentate dimostreranno inoltre che la ricerca italiana è altamente competitiva e integrata con la ricerca internazionale.
Interventi, conferenze e terapie proposte.
Tra gli interventi più attesi domani 7 giugno ci saranno due importanti relazioni sulle malattie mitocondriali. Conferenze introdotte dai professori Salvatore Di Mauro della Columbia University di New York, Michio Hirano della Columbia University e Massimo Zeviani dell’Università di Cambridge. La mattinata sarà conclusa dalle illustrazioni delle prospettive offerte dalle nuove terapie innovative nell’atrofia muscolare spinale.
Terapie che finalmente offrono una reale opzione di trattamento per questa grave malattia. Venerdì 8 giugno si aprirà con un Seminario sulle nuove prospettive nelle tecnologie genetico-molecolari. Seguirà una Sessione dedicata alle scienze di base e un Workshop dedicato alle terapie sperimentali. Infine una relazione del professore Jeffrey S. Chamberlain dell’Università di Seattle.