Salute,il 16 aprile è la giornata mondiale voce: lo strumento più bello di tutti

Salute,il 16 aprile è la giornata mondiale voce: lo strumento più bello di tutti. Come diceva Richard Strauss, “è lo strumento più bello di tutti, ma il più difficile da riprodurre”

(Photo by Philippe LOPEZ / AFP)

Milano, 13 apr. (LaPresse) – Salute,il 16 aprile è la giornata mondiale voce: lo strumento più bello di tutti. Come diceva Richard Strauss, “è lo strumento più bello di tutti, ma il più difficile da riprodurre”. Uno strumento particolarmente prezioso per alcune categorie professionali, non solo cantanti, attori o speaker radiofonici. Ma anche e soprattutto insegnanti, personale di front office, operatori di call center, venditori, istruttori di corsi fitness. Questi lavoratori parlano in modo intenso e continuativo per diverse ore al giorno, ma non sanno di essere veri e propri ‘professionisti della voce’. Quindi non se ne prendono cura, quasi mai seguono percorsi di abilitazione a un impiego più corretto e consapevole degli organi fonatori. Non fanno ‘manutenzione’ di quello che è il loro mezzo di lavoro indispensabile. E sono più a rischio di andare incontro a problematiche della voce quali la disfonia.

“La voce è lo strumento più bello di tutti, ma il più difficile da riprodurre”.

“La disfonia, o alterazione della voce, può essere di tipo qualitativo (il timbro cambia, diventando più rauco). Quantitativo (la voce cala) o una combinazione di questi due effetti”. Spiega Carlo Tognonato, Coordinatore del Servizio di Logopedia del Dipartimento di Riabilitazione Specialistica del Gruppo MultiMedica. Che sta organizzando corsi sull’utilizzo della voce in ambito professionale per i propri dipendenti più a rischio. “Circa il 30% della popolazione generale ha almeno un episodio di disfonia nell’arco della vita. La prevalenza è più alta in alcune categorie di lavoratori, soprattutto gli insegnanti tra i quali, secondo i dati di letteratura, arriva a sfiorare il 60%. Il problema, però, è ancora sommerso perché spesso chi ne soffre non accede ai servizi di logopedia e foniatria, o lo fa quando il danno è già in fase avanzata. La disfonia indotta dall’uso prolungato della voce, a frequenze e volumi elevati, può essere funzionale, quindi senza lesioni specifiche, oppure organica, quando l’abuso reiterato ha prodotto alterazioni delle corde vocali, come i noduli cordali”.

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