ROMA – “L’Italia è grande nel mondo per molte cose e infatti ne esportiamo tantissime. Ma, probabilmente la cosa più bella e più forte che possiamo esportare è proprio la nostra competenza sanitaria e i processi di salute, due aspetti che purtroppo vengono spesso sottovalutati”. Lo ha detto Il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, nel suo intervento di stamattina alla conferenza stampa organizzata da ‘Salute: bene da difendere. Diritto da promuovere’, che sottolinea l’eccellenza della “formazione che l’Italia garantisce ai suoi studenti di medicina, dall’inizio del percorso di studi fino alla Specializzazione”. Da qui la necessità, secondo il Sottosegretario Sileri, di rendere più attrattivo il nostro paese. “Abbiamo cercato di colmare le lacune passate, ad esempio aumentando le borse di studio per la Specializzazione, nella speranza di ridurre l’imbuto formativo – spiega Sileri – e impedire che i neolaureati decidano di fuggire all’estero. Il passo successivo sarà quello di rendere più attrattivo il nostro Servizio Sanitario Nazionale cosicché, non solo laureati, specializzati e specializzandi in medicina non vadano via, ma affinché anche colleghi che hanno un’età più avanzata non decidano di lasciare il nostro Ssn o andare in pensione in anticipo”.
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