Milano, 11 nov. (LaPresse) – “Io non chiedo di chiudere sempre” i negozi la domenica ma “pretendo che non si sia aperti sempre, con il buon senso, che non è quello dell’insulto. Una mediazione tra il diritto del riposo dei lavoratori e il diritto a stare con i propri figli e il diritto al lavoro delle aziende e il diritto all’apertura delle città. Con il buon senso arriva la soluzione, la Lega su questo ha più di una proposta. Nessuno vuole chiudere niente”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, durante la visita all’Eicma, a Rho Fiera. Ciò a proposito della polemica relativa alle limitazioni delle aperture domenicali dei negozi scoppiata ieri col sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Quella di un provvedimento sui limiti alle aperture dei negozi la domenica è una iniziativa che è partita dal vicepremier Luigi Di Maio.
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“Sala si occupi dei quartieri di Milano, piuttosto che insultare sui questioni nazionali”, ha aggiunto Salvini facendo riferimento alle parole di ieri del sindaco di Milano Sala che aveva detto sulle chiusure domenicali di negozi e centri commerciali: “La trovo una follia. E poi perché chi gestisce negozi e ad esempio non i giornalisti? Qual è il senso? Se la vogliono fare in provincia di Avellino la facciano, ma a Milano è contro il senso comune. Pensassero alle grandi questioni politiche, non a rompere le palle a noi che abbiamo un modello che funziona e 9 milioni di turisti”..