ROMA – Non è solo uno scontro a distanza tra Lega e Movimento 5 Stelle. L’affondo di Matteo Salvini nei confronti del sindaco di Roma Virginia Raggi rappresenta anche una strategia del leader del Carroccio per allungare a sud i confini dei ‘verdi‘.
Ora le Europee, poi le Amministrative
Salvini ha ‘scaricato’ i 5 Stelle perché i risultati delle Europee del 26 maggio potranno cambiare i rapporti di forza all’interno del Governo. Il ministro dell’Interno sa che la Lega è forte e vuole sfruttare al massimo l’onda lunga di questi mesi per indebolire l’alleato e rafforzare ancor di più la propria leadership anche all’interno del centrodestra. Insomma, un Salvini ‘pigliatutto‘. Che, anzi, guarda anche più in là delle elezioni europee.
La ‘marcia’ su Roma
Sì, perché ormai a Salvini il Nord sta stretto. Per fare un balzo in avanti sarebbe fondamentale imporsi anche in grandi città del Centro e del Sud. Roma è l’obiettivo. Il mandato di Virginia Raggi terminerà nel 2021, ma Salvini ha deciso di mettere pressione sul sindaco 5 Stelle per provare a far terminare in anticipo la consiliatura e, quindi, tentare l’assalto al Campidoglio già nella primavera del prossimo anno. Una ‘missione‘ non semplice ma che il Capitano ha tutta l’intenzione di portare a termine quanto prima perché ormai l’alleanza col Movimento 5 Stelle ha già stancato il leader del Carroccio, che sta gettando le basi per governare da solo.