STATI UNITI (Rita Sparano) – Doccia fredda per la Samsung. L’azienda coreana dovrà versare la cifra di 539 milioni di dollari di risarcimento alla Apple per aver copiato elementi di design e diverse funzionalità dalla casa fondata da Steve Jobs. La decisione è stata presa da una giuria di San Josè, in California. La sentenza arriva al termine del processo sui danni per la violazione di brevetti sul design. Può ritenersi soddisfatta la Apple, anche se l’azienda aveva inizialmente chiesto un miliardo di dollari di risarcimento.
Una vicenda iniziata nel 2011
La lunga battaglia legale tra i due colossi della tecnologia è iniziata nel 2011. La Apple denunciò la Samsung di aver rubato alcuni brevetti. Si tratta di tre “plagi”: il design, la procedura di sblocco schermo degli iPhone, e il “quick link patent”, ovvero la funzione che permette di riconoscere informazioni come indirizzi e numeri di telefono, e trasformarli in link. L’anno successivo la copia, nel 2012, fu stabilita la cifra di un miliardo e mezzo di dollari di risarcimento alla Apple, ma la Samsung, dopo numerosi ricorsi, si è opposta fino ad oggi. L’importo da pagare è così dimezzato rispetto alla partenza. Secondo la Samsung, però, l’importo che avrebbe dovuto pagare ammonterebbe a 28 milioni di dollari di danni. La Apple avrebbe infatti calcolato la cifra prendendo in considerazione anche i profitti ricavati dalle vendite di un intero iPhone.
Come ha reagito la Samsung
L’azienda asiatica ha diffuso una dichiarazione in cui si legge che “la decisione di oggi contrasta completamente contro la decisione unanime della Corte Suprema che ha deliberato in favore di Samsung circa i danni provocati dal brevetto di design. Considereremo tutte le opzioni per ottenere una cifra che non mini la creatività e la corretta competizione per tutte le compagnie e i consumatori“.
