San Prisco. Ciclista morto dopo l’incidente. L’imputato: “La bici sbandava, non l’ho sorpassata”

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Nuovo capitolo nel processo per la morte di Salvatore Monaco, l’83enne di San Prisco deceduto il 29 settembre 2020 a seguito di un incidente in via Agostino Stellato. Nell’udienza di ieri, dinanzi al giudice monocratico Giuseppe Zullo del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato sentito l’imputato Pietro Hlovataskji, 34enne di Capua, accusato di omicidio stradale. Assistito dall’avvocato Francesco Parente, l’uomo ha fornito una ricostruzione della dinamica diversa rispetto a quella della Procura e ai rilievi dei carabinieri. “Non l’ho mai superato – ha sostenuto – ma ho visto il velocipede su cui viaggiava Monaco nello specchietto retrovisore: sbandava e procedeva a circa 20-25 chilometri orari. Ho continuato a frenare e solo a quel punto la bici ha impattato nella parte posteriore della mia auto”.

Una versione che contrasta con quella dell’accusa, secondo cui l’automobilista avrebbe sorpassato a destra l’ebike Ztech condotta dall’anziano, colpendola più volte lungo la fiancata e facendola rovinare a terra. Le parole di Hlovataskji arrivano dopo quelle rese nelle scorse udienze da un operatore ecologico, testimone oculare del sinistro, che aveva raccontato di aver visto l’auto sorpassare la bici sulla destra prima dell’urto.

Anche l’ufficiale dei carabinieri intervenuto sul posto aveva riferito di un “lieve contatto”, precisando che entrambi i veicoli viaggiavano nella stessa direzione di marcia. La Procura sammaritana imputa all’imputato la responsabilità del decesso, avvenuto due mesi dopo per disfunzione multiorgano a seguito delle gravi fratture riportate nella caduta.

I difensori, però, hanno evidenziato anche le osservazioni del medico legale, secondo cui il quadro clinico di Monaco non era completamente noto e non consente di escludere fattori pregressi. I familiari della vittima, costituiti parte civile con l’avvocato Giuseppe Merola, attendono adesso la conclusione del dibattimento. La sentenza è prevista per l’inizio di novembre, quando sarà discusso anche l’esito della perizia tecnica sulla dinamica dell’impatto.

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