SANREMO – Sono in testa al Festival quando manca solo la serata finale. Il loro brano, ‘Brividi’, ha già battuto diversi record per streaming e download. Mancava solo la ciliegina sulla torta, che è arrivata con l’applauso di Gino Paoli alla loro cover di ‘Il cielo in una stanza’. Insomma, a prescindere da come andrà a finire, Sanremo 2022 è già un enorme successo per Mahmood e Blanco.
L’unica nota stonata in questi giorni magici per loro è il lieve malore accusato ieri da Mahmood. Ma questo non ha comunque influenzato la sua performance sul palco nella serata delle cover. “Mi sono beccato una mezza congestione, sono stato male in albergo prima di andare a cantare. C’entra anche l’ansia, si è accumulato un po’ tutto. Questo Sanremo per noi è pieno di alti e bassi a livello umorale e di energie. Ma questo ragazzino mi ha tranquillizzato un sacco e alla fine i bassi non sono così bassi”, dice Mahmood volgendo lo sguardo verso Blanco. “Prima di salire sul palco non stava troppo bene, per questo poi mi è venuto spontaneo abbracciarlo”, racconta il 19enne Blanco.
Il feeling che mostrano sul palco durante le loro performance non è un artificio e si capisce subito sentendoli parlare. “Questo canta da dio”, dice Blanco riferendosi a Mahmood. “E poi -aggiunge- mi ha dato molta più tranquillità che qui da solo non avrei avuto”. Anche per Mahmood, questo Sanremo è un’esperienza del tutto diversa da quella del 2019. “Sono venuto qui senza pensare alla mia vecchia vittoria, perché ho affrontato questo Sanremo in maniera totalmente nuova. Non ho mai cantato con un altro artista e quando non sei da solo c’è un’energia diversa. Richi mi sta insegnando tante cose anche su come stare sul palco ed essere più imprevedibile”.
Il risultato è stato esplosivo. ‘Brividi’, solo per citare un dato, ha registrato oltre 3 milioni e mezzo di stream in 24 ore risultando la canzone più ascoltata di sempre in un giorno su Spotify Italia. “Siamo super felici che la canzone sia partita così, l’amore che ci ha dato la gente è incredibile. Quando il pubblico italiano ti supporta così tanto si possono fare tante cose”. Come ritrovarsi in testa al Festival di Sanremo: “Sono successe cose che non avremmo mai immaginato, risultati incredibili. Siamo sotto shock. Realizzeremo tutto meglio quando torneremo a casa. Ma chi è il favorito non vince mai”.
Nella serata delle cover solo Gianni Morandi, ora secondo nella classifica generale, ha fatto meglio di loro. Ha pagato l’effetto Jovanotti? “Jovanotti e Morandi hanno spaccato. Sono due mostri sacri, che gli devi dire. Dire che a Gianni serve una mano, poi è una cazzata. Era bella la magia che si è creata tra loro sul palco. Ha vinto l’esibizione perché è stata veramente fica, non siamo qui per arrivare primi”.
Una vittoria aprirebbe loro le porte dell’Eurovision Song Contest, ma è ancora presto per pensare al futuro. “Dopo stasera vediamo. Al momento stiamo bene e siamo felici”, rispondono a chi gli domanda di una possibile collaborazione. Intanto, incassano i complimenti di Gino Paoli arrivati tramite Repubblica: “E’ una cosa incredibile”, dice Mahmood sgranando gli occhi. “Se uno cambia un pezzo di Gino Paoli non ha capito un c…”, esclama Blanco. “E’ un pezzo clamoroso, una delle più grandi hit italiane”.
Ora manca solo la volata finale prima del traguardo e Mahmood inizia a riavvolgere il nastro di questo Sanremo. Partendo da un momento in particolare: “Mi è piaciuta un sacco Drusilla Foer e condivido il suo pensiero sull’unicità. Uno ci mette anni ad arrivarci, lei in cinque minuti ha chiuso un discorso che non era semplice né scontato: questo -conclude- mi ha lasciato a bocca aperta”.
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