Femminicidi: nell’Oristanese 52enne uccide l’ex moglie, poi confessa

Un risveglio amaro per gli abitanti di Zeddiani, piccolo paese di poco più di mille abitanti in provincia di Oristano.

ORISTANO – Un risveglio amaro per gli abitanti di Zeddiani, piccolo paese di poco più di mille abitanti in provincia di Oristano. Daniela Careddu, 51 anni originaria di Cabras, è stata uccisa questa mattina dall’ex marito, Giorgio Meneghel, 52enne agricoltore che gestisce un’azienda a Baratili. L’omicidio è avvenuto alle prime luci dell’alba, in seguito a un violento litigio tra i due all’interno di un’abitazione in via Roma, in pieno centro. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, che non hanno rilevato tracce di ferite da arma da fuoco o da coltello, la vittima sarebbe stata colpita ripetutamente alla testa con un oggetto contundente. Sarebbe stato lo stesso Meneghel ad allertare i carabinieri, confessando il reato commesso. La coppia era separata da tempo, ma ancora non sono chiare le dinamiche che hanno portato all’omicidio. Sul posto sono giunti il Procuratore della Repubblica di Oristano, Sara Ghiani, il Reparto investigativo provinciale dei carabinieri, guidato dal colonnello Mariano Lai, e il comandante della Compagnia di Oristano, il colonnello Paolo Montorsi. L’ex marito della donna è stato portato in caserma dai carabinieri per l’interrogatorio. Intanto nel paese dilagano commozione e sgomento. “Ciò che è successo è sconvolgente – ha detto il sindaco di Zeddiani Claudio Pinna – È una cosa inaspettata, non semplice da vivere per una comunità piccola come la nostra. In paese ci conosciamo tutti, ma nonostante ciò non abbiamo mai avuto segnali evidenti di particolari problematiche. E questo ci sconvolge ancora di più”. Sulla vicenda si è espresso anche il presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, Michele Pais: “Un’altra vittima innocente paga con la vita il frutto di una violenza che sempre più spesso viene generata tra le mura domestiche. È ora di dire basta, per combattere i femminicidi è necessario anche puntare sull’educazione dei più giovani. Aiutiamo le nuove generazioni a capire meglio il significato di ‘rispetto’ nei confronti del prossimo in generale e soprattutto fra i generi”. In attesa che la giustizia faccia piena luce sull’episodio, il Presidente Pais auspica che per i femminicidi non possano esistere pentimenti: “Uccidere una donna è una violenza inaudita che non merita mai attenuanti o giustificazioni”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome