MILANO (Chiara Troiano – LaPresse) – Sanremo, ‘Senza farlo apposta’: Shade e Carta arrivano all’Ariston. Insieme formano una coppia da tre dischi di platino, tanto che avendo solo un featuring all’attivo ormai vederli insieme sembra normale. Con ‘Irraggiungibile’, Shade e Federica Carta hanno fatto cantare per mesi i giovanissimi e adesso, ancora una volta uniti, sono pronti ad affrontare il temutissimo palco dell’Ariston con ‘Senza farlo apposta’.
Questa volta, però, ci tengono a precisare, non una semplice collaborazione ma un brano che è veramente un duetto: “La canzone – racconta il rapper – è di entrambi, c’è una sorta di 50% a testa. Per esempio Federica interviene anche nella strofa, non solo nel ritornello”. In fondo fra i due c’è un rapporto di amicizia vera, al di là del lavoro: “Chi ci segue sa che siamo legati nella vita reale, non è una collaborazione a tavolino”.
Sanremo, per i 2 giovani l’occasione di farsi conoscere al grande pubblico
Per i due giovanissimi, ma con già tanto lavoro all’attivo, è anche l’occasione di farsi conoscere al grande pubblico. I ragazzi li hanno già conquistati, ora è il momento di farsi largo anche fra i più grandi, confrontandosi con mostri sacri della musica italiana. “In effetti – spiega Federica – questa esperienza ci porta un po’ di paure. Non è facile presentarsi fra i Campioni, diventa un po’ la nostra carta di identità”.
Il timore è soprattutto quello dei preconcetti: “Un pubblico più adulto – riflette Shade – vedendo due ragazzini su un palco così importante potrebbe storcere il naso. Noi vorremmo proprio scalzare questo pregiudizio”. Nessun dettaglio, per ora, sulla serata del venerdì, quando dovranno rivisitare la loro canzone in gara, magari con qualche ospite: “Stiamo facendo dei provini per scegliere. Non volevamo portare una cosa banale e scontata, ma qualcosa di mai fatto. Ci stiamo provando…”, continua.
Di certo, in mezzo a rap e trap quest’anno presenti a Sanremo, Shade vuole portare la sua idea del genere musicale che lo ha portato al successo. In fondo, lui è un po’ un anti-rapper: niente donne, soldi e droghe nei suoi testi. E così continuerà ad essere: “Non voglio fare la morale ma credo sia importante far vedere che c’è anche un altro lato. Spero si colga e si apprezzi un tipo di rap diverso”.