Scandalo in Malesia: Najib Razak incriminato per corruzione

L'ex primo ministro si dice innocente dinanzi al giudice

LP / AFP PHOTO / Mohd RASFAN

KUALA LUMPUR (MALESIA) (LaPresse/AFP) – L’ex primo ministro malese Najib Razak è stato incriminato per corruzione in connessione a uno scandalo finanziario multimilionario. Scandalo che ha contribuito alla sua sconvolgente sconfitta elettorale meno di due mesi fa. Primo ex premier in Malesia a comparire davanti a un giudice. Najib si è dichiarato non colpevole di tre capi d’accusa di violazione penale della fiducia e un’accusa separata di aver abusato della sua posizione per incassare 42 milioni di ringgit (10,4 milioni di dollari). Ogni accusa prevede una pena fino a 20 anni. Il 64enne è stato arrestato ieri nella sua lussuosa abitazione.

I soldi sarebbero stati utilizzati per acquistare case ed opere d’arte

Secondo un’inchiesta del Wall Street Journal, oltre 10 milioni di dollari provenienti da SRC International Sdn Bhd, sono stati trasferiti sui conti bancari personali di Najib. Ma sia l’ex premier che il fondo negano qualsiasi azione illecita. Najib e i suoi sodali sono accusati di aver saccheggiato miliardi di dollari dal fondo 1MDB per comprare di tutto. Da immobili negli Stati Uniti a opere d’arte. Le accuse di massiccia corruzione sono state un fattore importante dietro al terremoto elettorale di maggio. Terremoto che ha rovesciato la coalizione di Najib a lungo al governo e ha inaugurato un’alleanza riformista guidata dal suo ex mentore di 92 anni Mahathir Mohamad.

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