Scandalo Qatar-Ue, Speranza: “Su Panzeri nessun garantismo, noi parte lesa”

Le parole del deputato e leader di Articolo 1

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Roberto Speranza

MILANO – “Siamo profondamente scossi e increduli davanti alle ricostruzioni di queste ore. Sono enormità che non potevo nemmeno immaginare”. Così Roberto Speranza, deputato e leader di Articolo 1, in un’intervista al quotidiano La Stampa sul cosiddetto Qatargate e sull’ex europarlamentare Antonio Panzeri. “I fatti che vengono ricostruiti, con tanto di flagranza di reato con cui bisogna fare i conti al di là di qualsiasi garantismo, sono quanto di più lontano ci possa essere da Articolo 1”, ha proseguito l’ex ministro della Salute, sottolineando che Articolo 1, “che è una piccola comunità di militanza vera, di gente che dedica una vita a tenere aperto un circolo tra mille difficoltà autotassandosi, capendo come poter risparmiare 5 o 10 euro se c’è da pagare un manifestino o una sala”. “Voglio più di tutti che si faccia chiarezza. Noi in questa vicenda siamo parte lesa”, ha aggiunto, spiegando che “la rabbia che ho dentro è pesante perché il modo in cui intendiamo la politica, la militanza e il rapporto con le istituzioni è totalmente incompatibile con quel che stiamo leggendo”. Quanto alla domanda se pensa che possano esserci altre persone di Articolo 1 coinvolte nel Qatargate, l’ex titolare della Salute, lo esclude. Ma ci tiene a precisare che Panzeri non fa più parte del partito: “La commissione di garanzia appena sono apparsi gli elementi più gravi lo ha depennato dall’anagrafe degli iscritti”.

(LaPresse)

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