NAPOLI – Il limite del doppio mandato per il presidente della Regione va mantenuto e l’ente di Palazzo Santa Lucia deve aumentare gli stanziamenti per l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Lo dichiara a “Cronache” Michele Schiano di Visconti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, componente delle commissioni che si occupano di Sanità, Beni confiscati e Cultura.
In questi giorni si parla del terzo mandato del presidente della giunta regionale: al di là della disistima che potete avere per De Luca, trova giusto consentire agli elettori di scegliere la stessa persona per molti anni o è meglio che resti il limite?
È necessario garantire nel modo più ampio possibile la partecipazione dei cittadini alle scelte democratiche, ma allo stesso modo è giusto consentire e favorire anche l’alternanza istituzionale alla guida dei sistemi governativi territoriali. Ritengo giusto il limite del doppio mandato per il presidente della Regione Campania e questo al di là dell’appartenenza politica. Non ne faccio una questione “ad personam” e sbaglia anche il governatore Vincenzo De Luca se la motiva come una esigenza personale.
A Napoli Maresca chiede di non utilizzare i simboli. Come si regolerà FdI alla fine?
Giorgia Meloni è stata chiara sin dall’inizio: FdI non rinuncerà mai al simbolo è così sarà. A Napoli saremo protagonisti a fianco di Catello Maresca con il nostro simbolo per competere alla vittoria del centrodestra in città.
Il sindacato della sanità Nursind, con una nota indirizzata alla commissione della quale lei è segretario, vi ha chiesto che fine abbiano fatto i piani regionali per ridurre le liste di attesa. State affrontando il problema?
E’ una situazione complicata che non nasce certamente oggi ed è figlia di una pessima e scellerata gestione della sanità da parte del governo regionale e del governo nazionale. I troppi e indiscriminati tagli e ridimensionamenti sempre più corposi dei budget per la nostra sanità hanno portato a questa situazione che mette in crisi cittadini e malati già in difficoltà, sia di salute che economica. Stiamo affrontando il problema e stiamo cercando una soluzione che possa risolvere quanto prima le questioni più urgenti. Fatto sta che è una situazione che si ripete e francamente non è più ammissibile: i malati devono essere sempre tutelati.
I beni confiscati alla camorra troppo spesso non vengono utilizzati o funzionano a scartamento ridotto.
Avete soluzioni da proporre?
La valorizzazione dei beni confiscati, in modo particolare in Campania, è un tema centrale dell’azione politica. Nella nostra regione sono 6600 circa i beni confiscati e di questi solo un dieci per cento sono utilizzati e meno ancora quelli attivi a pieno regime. Dati preoccupanti sui quali bisogna necessariamente incidere stimolando e favorendo idee innovative per il riutilizzo dei beni: la promozione dell’housing sociale per le nuove coppie ad esempio potrebbe rappresentare un modo importante per l’utilizzo e la manutenzione delle strutture stesse. Sotto questo aspetto, da tempo, Fratelli d’Italia in Regione Campania sta provando a stimolare una discussione su proposte concrete a partire dal rafforzamento del fondo del piano triennale dei beni confiscati.