NAPOLI – La latitanza di Arturo Equabile è finita. A porre fine alla fuga ci hanno pensato i carabinieri, che erano sulle sue tracce da circa un anno. Il 32enne risultava irreperibile da 10 mesi, dopo che nel novembre del 2021 evase dall’abitazione di Pozzuoli dove era stato ristretto ai domiciliari. I militari dell’Arma l’hanno scoperto all’interno di un residence di Giugliano, il Village. Pare che Equabile avesse prenotato un appartamento sotto falso nome. Ad aiutarlo, secondo le accuse, la sua compagna di 32 anni. La donna è stata arrestata. Ristretta ai casalinghi, Anna Roberta Esposito, originaria di Pozzuoli, dovrà rispondere del reato di procurata inosservanza di pena. Equabile, invece, è stato portato nel carcere di Secondigliano, dove sconterà 2 anni, 5 mesi e 14 giorni per traffico di stupefacenti come recita la sentenza della Corte d’Appello. Sequestrati anche l’automobile che veniva utilizzata dal 32enne, due caschi da moto e una pistola scacciacani. I miliari dell’Arma sono entrati in azione all’alba di ieri dopo settimane di appostamenti. Il nome di Equabile balzò per la prima volta alle cronache nella notte tra il 4 e il 5 settembre 2014, quando l’uomo sfuggì all’arresto. Durante l’inseguimento al rione Traiano morì Davide Bifolco, ucciso per errore da un carabiniere. Aveva 17 anni. Equabile era con lui nella notte della tragedia.
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