Scuola, a Brindisi didattica all’aperto 3 volte a settimana. Asl: “Stimolo per l’apprendimento”

Passeggiata per almeno un miglio (poco più di un chilometro e mezzo), tre volte alla settimana, e lezioni all'aperto per i bambini delle scuole elementari di Brindisi, nei parchi e nei giardinetti pubblici. Perché - come dicevano i latini - mens sana in corpore sano.

(AP Photo/Andreea Alexandru)

BRINDISI – Passeggiata per almeno un miglio (poco più di un chilometro e mezzo), tre volte alla settimana, e lezioni all’aperto per i bambini delle scuole elementari di Brindisi, nei parchi e nei giardinetti pubblici. Perché – come dicevano i latini – mens sana in corpore sano. La regione Puglia, dopo lo stop imposto dalla pandemia, è pronta a partire in via sperimentale con il progetto chiamato ‘Muovinsieme’ la prima settimana di ottobre: saranno coinvolti 400 alunni di età compresa fra 6 e 10 anni, appartenenti a tre plessi, e 66 insegnanti, per l’intero anno scolastico che segna il ritorno alle lezioni in presenza con mascherina.

“Vogliamo stimolare i bambini a una costante attività fisica per prevenire malattie legate alla sedentarietà, favorire l’apprendimento e quindi il benessere complessivo”, spiega a LaPresse, il direttore dell’unità operativa di Epidemiologia della Asl di Brindisi e responsabile scientifico per la Puglia di Muovinsieme, Pasquale Pedote.

Il progetto è finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie e coinvolge anche il Piemonte, il Lazio e il Friuli-Venezia Giulia. Alla regione Puglia sono stati destinati 66mila euro per il progetto pilota di Brindisi.

“L’ispirazione arriva da due progetti internazionali: uno è irlandese e si chiama Active School Flag e l’altro è scozzese e si chiama Daily Mile”, spiega Pedote. “Con Muovinsieme, si parte dal percorso casa-scuola, per organizzare lezioni nelle aree verdi che si trovano vicino agli istituti”, prosegue. “Così viene stimolata la curiosità degli alunni che vengono resi protagonisti della didattica in una dimensione nuova che abbraccia tematiche attuali, come l’ambiente e il rispetto della natura che ci circonda. Allo stesso modo, è possibile fare lezioni di educazione civica o ancora di storia, partendo ad esempio dal racconto del significato dei monumenti presenti in città”, va avanti.

“Ci auguriamo che i bambini delle scuole elementari possano essere da stimolo nei confronti dei genitori per spingere le mamme e i papà e poi gli altri componenti della famiglia, a lasciare l’auto per gli spostamenti in città e a camminare a piedi per il loro benessere psico-fisico, con ripercussioni positive in termini di riduzione dello smog, a tutto vantaggio della vivibilità”, sottolinea. “L’auspicio è ampliare gli studenti coinvolti per inserire anche quelli delle scuole medie che potrebbero diventare tutor dei più piccoli”, conclude Pedote.

La Asl di Brindisi e la regione sono al lavoro per esportare la formula delle passeggiate con lezioni all’aperto in altre città, non solo pugliesi.

di Stefania De Cristofaro

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