BARI – “La fascia d’età che va dai 12 ai 19 anni è composta da 321.188 pugliesi: 47.096 hanno ricevuto la prima dose, mentre 38.571 due dosi o dose unica. Sono 235.521 gli appartenenti a questa fascia che sono ancora da vaccinare, pari al 73.33% della popolazione di riferimento”. Lo rende noto il presidente della commissione bilancio e programmazione della Puglia, Fabiano Amati, sulla base dei dai raccolti dagli uffici regionali.
“Per quanto riguarda gli insegnanti, su una platea di 110.000, 100.853 (91,68%) hanno ricevuto la prima dose e 2.338 la dose unica: 93.629 (85,12%) risultano vaccinati e 6.809 (6,19%) non sono ancora stati vaccinati”, prosegue.
“Mentre ciò accade ascoltiamo opinioni in libertà sulla contrarietà all’obbligo vaccinale e sulla necessità di svolgere le lezioni in presenza. Ma se restano questi i numeri è possibile disquisire sull’obbligo di vaccinare o meno e contemporaneamente pontificare sulla necessità di attivare le lezioni in presenza?”, chiede Amati. “Vaccinare tutti i professori e gli studenti è un imperativo da raggiungere entro metà settembre”, sottolinea.
“Si tenga conto che i non vaccinati sono in generale un grave pericolo per se stessi e per le persone con cui entrano in contatto; con riferimento al mondo della scuola la problematica si aggrava con la necessità di contenere gli effetti della mancata vaccinazione con il ricorso alla didattica a distanza, cioè a un sistema in grado di uccidere il futuro dei nostri ragazzi”, aggiunge il presidente della commissione pugliese al Bilancio.
“Per questo motivo auspico che al più presto si possa raggiungere la vaccinazione di tutte le componenti del mondo della scuola, utilizzando persuasione, confronto e – se occorre – anche l’obbligo”, conclude Amati.
(LaPresse)