ROMA – Sul caso Sea Watch M5S e Lega si dividono. Il vicepremier Luigi Di Maio, dopo una telefonata con il premier Giuseppe Conte, chiede alla Valletta di far sbarcare gli immigrati, dicendo che donne e bambini verranno accolti in Italia, e mitiga i toni. Ma il ministro dell’Interno Matteo Salvini non ci sta e ribadisce “Non cambio idea. Porti chiusi, l’Italia ha già dato”.
Frizioni interne al governo
Dopo la protesta dei sindaci disobbedienti guidati da Leoluca Orlando e Luigi de Magistris contro il dl sicurezza a criticare la misura del governo ci sono anche parlamentari grillini. I dissidenti, prendendo spunto dal caso Sea Watch tornano a bacchettare i propri leader. Arrivano i post al vetriolo di Matteo Mantero e Elena Fattori. Il primo definisce il decreto ‘incostituzionale e stupido’ mentre la seconda demonizza la chiusura dei porti.
Le valutazioni dell’Ue
Sul caso Sea watch, con più di 30 migranti bloccati in mare da due settimane, l’Europa ha aperto le comunicazioni tra gli Stati Membri. Sembra che alcuni Paesi si siano detti disponibili ad accogliere i profughi, ma Bruxelles non si fida delle parole (in fondo verba volant) e attende note ufficiali.
Fi e Fdi con Salvini
Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani di Fi e la leader di Fdi Giorgia Meloni fanno quadrato intorno a Salvini. Il forzista ammonisce i sindaci disobbedienti mentre la ‘sorellina d’Italia’. “Se Di Maio voleva continuare ad accogliere immigrati – la stoccata social della Meloni – avrebbe fatto meglio a fare il governo con il Pd, come aveva provato a fare a inizio legislatura. La soluzione non è l’accoglienza indiscriminata, né sperare che basti chiudere i porti, l’unica soluzione concreta è il blocco navale al largo della Libia per impedire ai barconi di partire. Questo farebbe Fratelli d’Italia al governo”.
L’intervento di Di Maio
“Ci sono dieci persone tra donne e bambini su quella nave – ha ricordato Di Maio da Novi Ligure, in visita allo stabilimento della Pernigotti. – Malta finge di non vederli, l’Ue nasconde la testa sotto la sabbia. Siamo disponibili ad accogliere donne e bambini. E’ chiaro che se una Ong mi dice che non è disponibile a farli scendere io dico che la Ong non dispone della vita delle persone”.
(lls e gt)