NAPOLI – Scontro tra la vecchia guardia dei Di Lauro e i rampolli della Vanella Grassi nel quartiere di Secondigliano. Gli investigatori
hanno raccolto elementi da brivido: i due clan sono arrivati a un passo dallo scontro frontale. Vediamo perché. Uno dei capi dei Di Lauro ha affrontato tre giovani ras della Vanella in una sala da barbiere a Secondigliano e li ha rimproverati perché stanno creando il panico nel quartiere: i nuovi ras vanelliani hanno tra i 20 e i 25 anni girano spesso armati, picchiano e terrorizzano i coetanei anche dopo liti per futili motivi. Ai Di Lauro queste cose non vanno giù nel quartiere Secondigliano. Ma i tre rampolli gli hanno risposto a muso duro, di farsi gli affari suoi. Ne è nata una breve discussione. Nervi a fior di pelle. C’erano altre persone. I tre vanelliani sono usciti e dopo pochi minuti
tornati davanti alla parruccheria in scooter armati di pistole: hanno sparato quando l’altro era ancora presente nella sala da barbiere. Una
‘stesa’ davanti al negozio. Affronto per i Di Lauro.
Sono seguite ore di forti fibrillazioni nelle palazzine popolari. Ormai non si poteva tornare indietro, rottura profonda tra i Di Lauro e la Vanella Grassi. Pochi giorni fa c’è stata una ‘stesa’ al corso Secondigliano: un’azione intimidatoria e secondo la Procura, potrebbe inserirsi in questo scenario. Intanto i tre giovani ras nelle ore successive hanno continuato a sfrecciare in moto nelle palazzine della Vanella e questo ha provocato più di un mal di pancia. Un secondo affronto, una mancanza di rispetto. La situazione stava per degenerare definitivamente e secondo gli inquirenti aveva già preso una brutta piega. Le due cosche erano pronte a tutto e avevano messo sul tavolo la possibilità di risolvere la questione con uno scontro. Si preparavano alla guerra. Tutto questo è stato evitato per un soffio, perché si sono interessati altri ‘cartelli’, che hanno interesse a mantenere un clima sereno nell’area nord della città.
Ad ogni modo per evitare una nuova faida, si sono messi in mezzo personaggi di primo piano del quartiere Scampia. Si sono frapposti e hanno portato i due clan a sedersi intorno a un tavolo e ragionare: serviva evitare una battaglia in campo aperto tra i Di Lauro e la Vanella Grassi. Lo scontro frontale non c’è stato. Nessuna rappresaglia di fuoco. Ma adesso i Di Lauro e i vanelliani si odiano e la coabitazione è diventata difficile. Gli inquirenti sospettano che non sia vera pace e le palazzine a Secondigliano sono diventate polveriere a cielo aperto. I due gruppi, un tempo guidati da Salvatore Petriccione, il marinaio e Paolo Di Lauro, detto ciruzzo ’o milionario, potrebbero tornare ai ferri corti.