ROMA – Il blocco delle visite nelle carceri per cercare di arginare il contagio da coronavirus ha causato problemi enormi negli istituti detentivi di tutto lo Stivale. Le rivolte “sono state portate avanti da almeno 6mila detenuti su tutto il territorio nazionale. Il “bilancio complessivo è di oltre 40 feriti della polizia penitenziaria e di 12 morti tra i detenuti per cause che, dai primi rilievi, sembrano per lo più riconducibili ad abuso di sostanze sottratte alle infermerie durante i disordini”, ha spiegato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il Guardasigilli ha parlato prima al Senato e poi alla Camera. La Lega e Forza Italia chiedono le sue dimissioni. Nella maggioranza Italia viva e Leu vogliono il passo indietro del capo del Dipartimento delle carceri (Dap) Francesco Basentini.
A Foggia 16 latitanti
La rivolta in alcuni casi si è trasformata in un’evasione di massa, come in Puglia. Nel carcere di Foggia “risultano latitanti 16 detenuti che erano soggetti al regime di media sicurezza”, struttura che ha riportato a seguito della rivolta “gravi danni strutturali”, ha spiegato Bonafede. Gran parte del carcere di Modena, dove è avvenuta la rivolta più cruenta, è diventato inagibile. Il Guardiasigilli ha parlato di “un sistema strutturalmente fatiscente”, conseguenza “di un disinteresse per l’esecuzione della pena accumulato nei decenni”.
Le misure del governo
Bonafede ha rivendicato di aver previsto “2.548 agenti in più (di cui 1500 già in servizio e 754 di prossima assunzione) e, quanto all’area trattamentale, di un numero di protocolli di lavoro per detenuti che non ha precedenti, senza considerare gli investimenti dell’ultima legge di bilancio che rafforzano enormemente il profilo della rieducazione”. Intanto arrivano i tamponi per i detenuti. Ieri la prima fornitura di circa 100mila mascherine che sono in fase di distribuzione, prioritariamente agli operatori che accedono dall’esterno e da oggi verranno effettuati i tamponi ai detenuti trasferiti a vario titolo, che si sommano alle operazioni di triage.