Senegalese ucciso, confessa un 47enne calabrese

Si tratta di un 47enne calabrese. Il movente di carattere passionale

I carabinieri

MILANO – È stato fermato nella notte. Dopo essere stato messo alle strette dagli investigatori ha confessato. È Fabrizio Butà, 47enne di origini calabresi, l’uomo che ha ucciso Adame Diallo la scorsa notte a Corsico, nell’hinterland milanese.

L’appuntamento, poi l’esecuzione

Gli 007 dei carabinieri si erano messi sulle sue tracce subito dopo l’episodio avvenuto sabato sera in via delle Querce intorno alle 23.30. È stata un’esecuzione, con numerosi colpi di pistola esplosi in faccia e al petto del senegalese che è morto sul colpo. Aveva provato a far perdere le sue tracce Butà ma l’attività investigativa dei militari dell’Arma ha avuto la meglio. Alla base del folle gesto ci sarebbero motivi di carattere passionale. Il senegalese, infatti, secondo quando dichiarato dall’arrestato, avrebbe più volte molestato la sua ragazza. Al punto tale che le discussioni tra i due sarebbero state frequenti fino al gesto estremo, quello di ‘eliminarlo’ con la scusa di un chiarimento.

Arrestata per favoreggiamento anche la compagna

I due si conoscevano, dunque, e dopo l’ennesima lite si sarebbero dati appuntamento nei giardinetti di via delle Querce per un ‘chiarimento’ dove l’avrebbe ucciso. Una versione nuova che contrasta in toto con quella data dalla moglie di Diallo la sera stessa dell’uccisione. Aveva parlato di delitto ‘razzista’ la donna che mai avrebbe pensato evidentemente ad un movente diverso. Ed invece, secondo quanto raccolto dagli investigatori, le motivazioni sarebbero state di carattere passionale. All’inizio si era pensato ad un’aggressione dopo le offese in un bar per il colore della pelle. Ora la compagna sarebbe la compagna di Butà la causa dell’omicidio. La stessa, intanto, è stata arrestata per favoreggiamento personale, detenzione illegale di arma da fuoco e possesso di stupefacenti. Nel suo garage, infatti, è stata trovata la pistola con la quale il senegalese è stato ucciso. Gli inquirenti stanno inoltre verificando se la 36enne era presente al momento dell’omicidio.

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