MILANO (LaPresse) – “La scorsa settimana non è stata facile per me. Non solo ho dovuto subire alcuni difficili momenti personali, ma avevo proprio sentimenti negativi di tristezza e depressione. In più, mi sentivo di non essere una buona madre“. Così l’ex numero 1 del mondo, ora 26esima nel ranking Wta, Serena Williams in un lungo post su Instagram. Ciò, una settimana dopo la peggior sconfitta della sua straordinaria e lunga carriera, da quando è diventata professionista nel 1995 (928 match). Rimediando appena un game contro Joanna Konta, numero 48 Wta, al primo turno del torneo Wta Premier di San Jose.
“Ho letto molti articoli in cui si sostiene che la depressione postpartum può durare anche tre anni se non viene curata”
“Preferisco la comunicazione. E parlandone con mia madre, le mie sorelle e gli amici ho capito che è una situazione normale quella che stavo vivendo. E’ normale sentirsi di non fare abbastanza per tuo figlio. Lavoro molto, mi alleno e provo ad essere la miglior atleta possibile. E questo significa anche – prosegue la campionessa americana – sebbene sia stata con lei ogni giorno della sua vita, non essere presente accanto a lei come vorrei. Credo che molte mamme che mi leggono pensino la stessa cosa. Che stiate a casa o andiate al lavoro, trovare il giusto equilibrio con i bambini è una vera arte. Voi siete le vere eroine. Sono qui per dirvi una cosa: se avete una giornata difficile, o anche una settimana, non vi preoccupate, è tutto ok. Ce l’ho anche io! C’è sempre un domani!”.