Serie A, a Bologna pari e rimpianti: la traversa salva il Genoa, 1-1 al Dall’Ara

Il Grifone è parso troppo rinunciatario anche se ha creato diverse occasioni

Foto Massimo Paolone/LaPresse

BOLOGNA – Un piccolo mattoncino ancora per il Bologna a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, un’occasione sprecata secondo i più pessimisti. L’effetto Mihajlovic, dopo la vittoria a San Siro con l’Inter, produce stavolta solo un pari interno con il Genoa al termine di una gara bipolare, con gli emiliani incostanti anche se spesso pericolosi (ma spreconi) e il Grifone che è parso troppo rinunciatario anche se ha creato comunque diverse occasioni.

Il Bologna ritrova Destro, non segnava da un anno

Tre minuti di furore dopo la mezzora, con due occasioni e un gol, bastano al Genoa per frenare gli ardori del Bologna, partito meglio ma incantatosi dopo i primi 30 minuti. La notizia da festeggiare per gli emiliani è il ritorno al gol di Destro, che con il Grifone evidentemente si trova a suo agio. L’ultima sua rete risaliva a praticamente un anno fa (351 giorni per la precisione) ed era stata segnata proprio al Genoa.

E’ il 17’: pallone in verticale di Poli, che vede il movimento di Destro fra i due centrali difensivi avversari: Radu esce a vuoto e il giovane portiere dei liguri viene anticipato dalla zuccata del bomber. I padroni di casa amministrano la partita col Genoa che non sembra capace di reagire ma dopo il 31’ crescono gli ospiti.

Sanabria spreca, Lerager firma il pari

Due palle gol nitide per Sanabria sono l’anticamera del pari. Prima un tiro diagonale del numero nove, dopo un bel triangolo con Kouamé, obbliga Skorupski a tuffarsi per neutralizzare il suo tiro, poi ancora l’ex Betis e Roma a pochi passi dalla porta non riesce a spingere il pallone in rete. Cosa che riesce invece al 34’: sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Lerager ruba il tempo a Gonzalez e con un preciso e potente colpo di testa trafigge Skorupski.

Le maggiori occasioni nella ripresa

La ripresa si dipana tra momenti di noia e improvvise fiammate. Al 4’ Edera dal limite fa partire un tiro potente che obbliga Radu a un grande intervento. Al 17’ ci prova Radovanovic dai trenta metri, la sfera rimbalza a pochi passi da Skorupski, che è bravo comunque a respingere. Subito dopo grande occasione per Kouamè che di testa chiama ad una grande parata il portiere ospite.

Ancora una grande opportunità sugli sviluppi dell’angolo con la palla che capita sui di Criscito: bordata da fuori del capitano del Genoa, che non trova di un soffio lo specchio della porta. E’ un momento favorevole ai liguri che però sprecano troppo. Al 29’ Veloso si lascia ingolosire dalla conclusione in porta: pallone che sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore del Bologna.

Finale incandescente al Dall’Ara

I locali non stanno a guardare: trascinati da uno dei tanti ex della gara, Palacio, i padroni di casa costruiscono occasioni e collezionano angoli (13 in tutto). Il finale è incandescente. Prima è la traversa a dire no al colpo di testa di Danilo su angolo di Pulgar, poi ecco un miracolo di Radu sul tentativo aereo a colpo sicuro dello stesso Danilo. Non c’è più tempo e la gara finisce 1-1 con troppi rimpianti per il Bologna.

(LaPresse/Italia Media)

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