Serie A, la Lazio non si ferma più: poker al Lecce, doppietta di Correa

Per il Lecce, fermo a dieci punti al sedicesimo posto, il merito di averci provato fino alla fine

Foto Alfredo Falcone - LaPresse

ROMA – La Lazio batte 4-2 il Lecce e sale al terzo posto. Reduci dalla sconfitta di giovedì scorso in Europa League in casa con il Celtic, i capitolini in campionato vengono da sei risultati utili consecutivi, vincendo le ultime tre gare. Per il Lecce, sei gol fatti e altrettanti subiti nelle ultime quattro uscite, portando a casa altrettanto pareggi, non riesce a mantenere il buon rendimento in trasferta che ha avuto fino ad oggi. Parte benissimo la Lazio che schiera Immobile (duecento presenze in A) accanto a Correa, ed è indicativo che nei primi dieci minuti calcia tre calci d’angolo.

Correa guida la Lazio

Al 2’ è Luis Alberto che tenta la via del gol ma il portiere si distende e ripara in angolo. Per il Lecce ci prova Babacar in diagonale ma il tiro è una telefonata per Strakosha. Luis Alberto, come nelle ultime gare, gioca bene e si muove meglio. Servendo i compagni e arrivando alla conclusione come al 18’ su punizione che si infrange sulla barriera. Dal conseguente angolo il serbo va direttamente in porta e Gabriel tocca quel tanto che basta per rimettere la palla in corner. Al 22’ è il Lecce ad avere un’occasione su punizione ma il destro a giro di Mancosu colpisce la barriera. Per i capitolini Lulic colpisce di testa e la palla è di poco alta. Bisogna aspettare il 31’ per il vantaggio laziale con Correa che servito da Luis Alberto, in area batte Gabriel in diagonale. Passano nove minuti e il Lecce trova il pari con Lapadula, abile a colpire sul secondo palo.

Emozioni nella ripresa

Nella ripresa la prima ghiotta occasione è per i biancocelesti dopo cinque minuti: cross di Lazzari per Luis Alberto che manda a lato. Grande occasione anche per il Lecce con il colpo di testa di Babacar ma Strakosha si supera, salvando sulla linea con un incredibile colpo di reni. Al 16’ Lazio ancora in vantaggio con Milinkovic-Savic che su assist di Acerbi in area piccola batte Gabriel. Dopo quattro minuti il Lecce pareggia ma il gol viene annullato: Milinkovic-Savic atterra Mancosu in area, Babacar calcia il rigore, Strakosha respinge e Lapadula mette in rete. Ma l’attaccante è entrato in area prima che Babacar toccasse la palla sulla battuta e per tanto il direttore di gara, dopo l’intervento del Var, annulla la rete.

Immobile e Correa trascinano i biancocelesti

Al 32’ il rigore è invece per la Lazio quando Calderoli tocca in area con la mano. Immobile segna il suo quattordicesimo gol in campionato e quello numero centodue con la Lazio. Dopo tre minuti Correa trova la quarta rete (sesta personale in campionato) con un diagonale dal basso verso l’alto e chiude in pratica la partita. La Mantia accorcia le distanze al 39’ con un colpo di testa sul secondo palo. La Lazio con questa vittoria raggiunge il Cagliari al terzo posto, portando a quattro le vittorie di file. Per il Lecce, fermo a dieci punti al sedicesimo posto, il merito di averci provato fino alla fine anche quando il risultato finale ormai non era più in discussione.

(LaPresse)

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