MILANO – Respiro Samp. I liguri battono un Toro spento e ottengono i primi punti in campionato, schiodandosi da quota zero e abbandonando l’ultima posizione in classifica. La rete di Gabbiadini all’11’ della ripresa, viziata da un erroraccio di Lyanco, è un’autentica boccata di ossigeno anche per la panchina di Di Francesco, che dopo l’1-0 di Marassi scricchiola decisamente meno. La battuta d’arresto di Genova pesa invece e non poco nel cammino dei granata, che incassano la seconda sconfitta consecutiva, dopo lo stop interno contro il Lecce, e sembrano aver perso certezze, tattiche e caratteriali, oltre che la brillantezza di inizio stagione. E giovedì all’Olimpico arriva il Milan, sfida cruciale tra due squadre con ambizioni europee in difficoltà dopo la sosta delle nazionali.
La partita
Mazzarri conferma il 3-5-2 con il tandem offensivo Zaza-Belotti. Sugli esterni spazio ad Aina e De Silvestri, in difesa Lyanco rileva Djidji. Dalla parte opposta Di Francesco si affida al 3-4-1-2 con Rigoni dietro le due punte Gabbiadini-Quagliarella. Pronti via e i liguri si rendono pericolosi con Murru, che di destro con un diagonale insidioso sporca subito i guantoni di Sirigu, poi Gabbiadini manca il bersaglio grosso complice una deviazione. L’ex giocatore del Napoli ci prova al 15′ da fuori area, ma la sua conclusione è centrale e debole. Con il passare dei minuti i granata vengono fuori pur senza creare vere e proprie insidie dalle parti di Audero.
Il secondo tempo
Nella ripresa prima vera palla gol per l’undici di Mazzarri, a un passo dallo 0-1 con Izzo che sfiora la traversa con un tiro deviato. All’11’ la partita si sblocca: Lyanco si fa soffiare il pallone in area, Gabbiadini ne approfitta e fulmina Sirigu. Il Toro si sbilancia pericolosamente alla ricerca del pareggio e solo uno straordinario intervento di Sirigu, miracoloso su Vieira, evita l’uno-due dei blucerchiati. Mazzarri allora si gioca la carta Verdi al posto di Meitè per una squadra a trazione anteriore, ma i granata perdono le misure in campo e rischiano ancora di incassare il raddoppio: Sirigu salva sulla botta di Ekdal, Izzo in scivolata stoppa Rigoni, dopo una prima conclusione di Quagliarella. Il risultato resta in bilico e alla fine risulta decisivo l’intervento dell’altro portiere in campo, Audero, che chiude lo specchio a Zaza e mette il timbro su tre punti fondamentali nel cammino della Samp.
Di Alberto Zanello