Serie A, Dzeko gela Bologna al 94′: Roma in dieci espugna 2-1 il Dall’Ara

La Roma passa a Bologna all'ultimo respiro. E' Dzeko a regalare al 94' tre pesantissimi punti a Fonseca e interrompere l'imbattibilità in campionato dei rossoblù.

Foto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse

BOLOGNA– La Roma passa a Bologna all’ultimo respiro. E’ Dzeko a regalare al 94′ tre pesantissimi punti a Fonseca e interrompere l’imbattibilità in campionato dei rossoblù. Al Dall’Ara succede tutto nella ripresa, dove le due squadre cambiano marcia dopo una prima frazione avara di emozioni. Aprono i giallorossi con la solita punizione vincente di Kolarov, i padroni di casa replicano con il rigore trasformato da Sansone. Nel finale, con la Roma in dieci per l’espulsione di Mancini, risolve il bosniaco. Il secondo successo consecutivo in campionato, terzo contando quello in Europa League di giovedì, issa la squadra di Fonseca a 8 punti: sorpassato proprio il Bologna, fermo a 7.

Il match

Gara nervosa con otto ammonizioni e un rosso. A trainare in avanti il 4-2-3-1 di Fonseca è Dzeko supportato sulla trequarti dal trio Kluivert-Pellegrini-Mkhitaryan. Zaniolo parte ancora dalla panchina. In mediana il duo Veretout-Cristante, sugli esterni Florenzi e Kolarov. Nel tridente d’attacco dei rossoblù il confermato Destro, Sansone, che vince il ballottaggio con Palacio e Orsolini. Out Danilo, c’è Bani a fare coppia con Denswil a centro difesa. Nel primo tempo prevale la noia. La Roma tiene palla senza trovare l’affondo, i padroni di casa occupano bene gli spazi e si affidano alle ripartenze. Un bello scambio tra Florenzi e Pellegrini porta al mancino del capitano, che trova la deviazione di Bani in angolo. Braccio attaccato al corpo, evidenziano le immagini. Ancora Roma in evidenza con una conclusione dal limite di Kolarov che non inquadra lo specchio. Prova a farsi vedere il Bologna ma il tentativo dalla distanza di Sansone non crea problemi a Pau Lopez. I giallorossi aumentano gradualmente la pressione, ma senza impensierire Skorupki.

La ripresa

Dopo l’intervallo l’acciaccato Dijks resta negli spogliatoi e lascia spazio a Krejci. La ripresa si apre con una chance non sfruttata da Pellegrini su traversone di Florenzi, liberato di tacco da Kluivert: Skorupski blocca agevolmente. Poco dopo la Roma trova il vantaggio. Ci pensa Kolarov, con il piatto forte del suo menù: piazzato implacabile con palla che sorvola la barriera e si infila nel sette, Skorupski pietrificato. Fonseca richiama Kluivert e spedisce in campo Zaniolo. Il Bologna riequilibra i conti su rigore: Pairetto punisce il contatto Kolarov-Soriano, la Var dà il via libera. Sansone è implacabile dal dischetto (54′). La Roma cerca la reazione con un sinistro da fuori di Mkhitaryan, con palla che sorvola la traversa. Ma rischia tantissimo poco dopo: da posizione ravvicinata Soriano scarica il destro a botta sicura, Pau Lopez si oppone in maniera miracolosa. Ancora Bologna minaccioso con pregevole tentativo di Orsolini, ma il sinistro a giro è impreciso. La mossa di Fonseca è l’inserimento di Spinazzola al posto di Florenzi. E la Roma si fa vedere in avanti con Pellegrini impreciso di testa su angolo di Kolarov e un mancino di Dzeko da dentro l’area, con pallone fuori di un soffio. Ma il Bologna vuole vincerla e Tanjga si gioca le carte Palacio e Santander, fuori Poli e l’applauditissimo Destro. Dopo un tentativo di destro di Pellegrini le cose sembrano complicarsi per la squadra di Fonseca: Mancini allarga il braccio per fermare Santander e rimedia il secondo giallo. Ma nel finale Dzeko indossa i panni dell’uomo della provvidenza. Prima fa le prove per il gol: spunto solitario che frutta un destro alto di poco. Poi sul finire del recupero il bomber bosniaco mette la firma e gela il Dall’Ara staccando in piena libertà incornando il traversone di Pellegrini.

LaPresse

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