Serie A, Roma e Inter si annullano: 0-0 a San Siro

Foto Miguel Medina / AFP

MILANO – Zero gol, poche emozioni, una Roma coraggiosa per mezz’ora e un’Inter sprecona e poco precisa sotto porta per i restanti sessanta minuti. Nel gelo di San Siro viene così fuori uno 0-0 che non passerà alla storia né come una delle partite più spettacolari tra giallorossi e nerazzurri né come quella che segnerà la svolta alla stagione di ambedue le squadre.

La banda di Conte conquista, infatti, un punticino ma presta al fianco al possibile controsorpasso della Juve, impegnata sabato sera nella tana della Lazio, dimostrando di non essere ancora pronta per fare da lepre; quella di Fonseca sale, almeno per una notte, al quarto posto ma non offre quella prova di forza che ci si poteva attendere dopo gli ultimi incoraggianti risultati.

Fonseca non recupera Dzeko (che si accomoda in panchina) e perde in extremis anche Pau Lopez, sostituito tra i pali da Mirante. I giallorossi scendono così con un attacco light, con Zaniolo falso nove e Mkhitaryan-Perotti-Pellegrini nelle vesti di incursori. I problemi di Conte sono, invece a centrocampo: senza Sensi e Gagliardini tocca ancora una volta a Borja Valero affiancare in mediana Brozovic e Vecino. Davanti intoccabile la coppia Lautaro-Lukaku.

Nelle conta delle assenze è l’Inter quella che sembra soffrire di più, almeno nella prima mezzora. Eccezion fatta per il tentativo in avvio di Lukaku – su gentile concessione di un generosissimo Veretout – respinto provvidenzialmente da Mirante, sono gli ospiti a farsi preferire, per aggressività e miglior disposizione in campo. Gli esterni nerazzurri sono schiacciati, il centrocampo della Roma macina gioco e chilometri. Il problema dei giallorossi è che Zaniolo non è Dzeko. E, pur con tutta la buona volontà, il giovane non ha la freddezza sotto rete del bosniaco, come dimostra al 19′ quando si crea dal nulla una potenziale occasione calciando però debolmente.

Dopo esser rimasta sotto coperta per buona parte del primo tempo, il finale sorride alla capolista, che mostra segnali di risveglio: la bella combinazione tra Borja Valero e Lautaro fa gridare al gol San Siro sul diagonale dell’argentino, sempre insidioso pur se poco servito. Ancora più clamorosa poco dopo la palla gol per Brozovic, che spara alto da posizione favorevole su invito di Lukaku, servito da un errato disimpegno di Mirante.

L’errore del croato è il chiaro segnale che il vento del match sta cambiando

L’attacco dell’Inter inizia a carburare, il centrocampo prende fiducia, il muro difensivo trova le contromisure a Zaniolo e compagni. Ci pensa così Mirante, il protagonista inatteso, a salvare ancora una volta i suoi con una prodezza sulla conclusione d’esterno di Vecino, imbeccato da un servizio geniale del professor Valero.

Fonseca per rivitalizzare i suoi si gioca la carta Dzeko al posto di un evanescente Perotti, ma la mosse non sortisce gli effetti sperati. Anzi è l’Inter nel finale a sfiorare il colpo del ko. Ovviamente con Lautaro Martinez, l’ultimo ad arrendersi. L’argentino, dopo aver vinto un duello con Mancini, trova però sulla sua strada ancora una volta Mirante. E il risultato così non cambia più. (LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome