Intesa sulla Manovra, plastic tax rinviata: da lunedì emendamenti al voto

Sciolti i nodi sui punti caldi che dividevano dem e grillini

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPresse06-12-2019 Roma - ItaliaPolitica Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il Ministro dell'economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, hanno tenuto una conferenza stampa al termine del vertice sulla manovra economica che si è tenuto a Palazzo Chigi.DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE - Obbligatorio citare la fonte LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili

ROMA – La maggioranza di governo ha raggiunto un’intesa sulla manovra. Tutto risolto, a quanto pare: superati i punti che avevano creato attrito tra dem e grillini Ed è così che si potrà andare finalmente al voto. È stato il premier Giuseppe Conte ad annunciarlo. Plastic tax e sugar tax non sono più un problema. La commissione Bilancio del Senato voterà gli emendamenti alla manovra da lunedì.

I punti caldi della Manovra

L’obiettivo è quello di arrivare ad avere risposte definitive entro venerdì prossimo. Sulla plastic tax, la maggioranza ha trovato un’intesa con il rinvio di sei mesi, a partire da luglio 2020, dell’entrata in vigore. Questo per consentire alle. Imprese di avere del tempo a disposizione per organizzarsi.

La sugar tax scatterà invece dal primo ottobre: “Siamo intervenuti anche sulla sugar tax – ha detto Conte – mantenendo l’impostazione perché si cambino alcune abitudini di vita e i produttori siano orientati a non produrre bevande soverchiamente zuccherate”. Azzerata la tassa sulle auto aziendali mentre dovrebbe arrivare anche una stretta sulle lotterie istantanee con l’inasprimento del prelievo sulle vincite dei giochi d’azzardo: l’ipotesi sarebbe una tassa sulle vincite oltre i 25 euro a cui si applicherebbe il prelievo del 15%.

Le reazioni

Dopo l’incontro tra Conte e il presidente Mattarella, dunque, l’appuntamento è a lunedì alle 13 quando la manovra verrà sottoposta all’esame della Commissione del Senato. Possibile una lettura unica a palazzo Madama, vale a dire che tutte le modifiche di Camera e Senato saranno effettuate a palazzo Madama e il testo arriverà blindato a Montecitorio. Solo così, probabilmente, verrà trovato l’accordo definitivo su tutti quegli argomenti che avevano causato non poche polemiche fino ad oggi. Non sono mancate le reazioni. Su tutte quella del trio Berlusconi-Meloni-Salvini che hanno definito la manovra “disastrosa a base di tasse e manette”. A questo, però, ha risposto Luigi Di Maio: “Non perdono occasione per tacere”.

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