Serie A, la Roma si rialza e sale al 4° posto: Abraham stende Udinese

Foto AP / Gregorio Borgia Tammy Abraham della Roma, a sinistra, festeggia dopo aver segnato il primo gol della sua squadra durante la partita di calcio di Serie A italiana tra Roma e Udinese allo stadio Olimpico di Roma, giovedì 23 settembre 2021.

TORINO – Anche quando non convince, la Roma dimostra di saper soffrire e portare a casa le partite. Con spirito di sacrificio e organizzazione tattica, un marchio di fabbrica delle squadre di Mourinho. I giallorossi battono di misura l’Udinese con un lampo di Abraham nel primo tempo e resistono nella ripresa al ritorno dei friulani, pimpanti fino alla fine ma incapaci di trovare la stoccata decisiva, anche per merito di Rui Patricio, provvidenziale in un paio di situazioni.

Pellegrini e compagni confermano di essersi messi subito alle spalle il tonfo di Verona e riprendono la loro marcia in campionato, balzando con merito al quarto posto. Un buon viatico in vista del derby di domenica, anche perché il gruppo di Sarri viceversa sta incontrando ancora qualche difficoltà, in particolare nell’apprendere le idee del nuovo corso Maurizio Sarri. Unica nota stonata per i capitolini, l’espulsione per doppia ammonizione nel finale di Pellegrini, l’uomo più in forma del momento, che sarà costretto a saltare l’attesa stracittadina.

I padroni di casa partono forte, forse troppo considerando le ansie nel finale. Nei primi dieci minuti la Roma crea tre palle gol nitide, con due tentativi dalla distanza di Mkhitaryan e Pellegrini. All’8′ poi, sugli sviluppi di un corner, Zaniolo trova l’inserimento giusto ma di testa centra il palo. La fiammata giallorossa si esaurisce con il passare dei minuti, ma poco dopo la mezzora gli ospiti capitolano: affondo del baby Calafiori sulla sinistra, Molina si fa sorprendere e cross basso per Abraham, che anticipa il diretto marcatore e fredda Silvestre. L’Udinese, fin lì più preoccupata a non scoprirsi che ad offendere, alza subito il proprio baricentro e sfiora immediatamente il pareggio con Pussetto, anticipato provvidenzialmente da Mancini a porta sguarnita sull’assist del vivace Deulofeu.

Nella ripresa Gotti cerca energie fresche dalla panchina e le trova in Beto e Soppy, che cambiano subito il volto del match. Il francese sfreccia sulla fascia e calcia alto sopra la traversa, poco dopo spunto di Deulofeu e conclusione insidiosa respinta da Rui Patricio. La Roma chiude in riserva, fatica a contenere il ritorno dell’Udinese, più frizzante e caparbia alla ricerca del pari. Nel finale Pellegrini, già ammonito, lascia in dieci i suoi. Ma la Roma dietro non concede nulla e, pur soffrendo, riesce a fare bottino pieno. Da squadra vera, aspettando il giudizio del derby.

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