CASAL DI PRINCIPE – Martoriata dalla storia, accostata per troppi anni alla violenza, al sangue, all’illegalità. Ma con enormi sacrifici, grazie al coraggio di donne e uomini giusti, la città si sta rialzando. E per consentirle di superare quelle criticità che ancora oggi rischiano di tenerla in ginocchio, per affiancare Casale nel suo percorso di riscatto da “un dominio trentennale della mafia”, Gennaro Oliviero, presidente del consiglio regionale, è al lavoro per far approvare una legge speciale.
E se il sindaco Renato Natale ieri mattina ha ritirato le dimissioni che aveva presentato due settimane fa, è anche per le garanzie che gli sono arrivate proprio da Oliviero. Non è solo. E stavolta, a dirglielo, non c’è soltanto il comunicato di cortesia, la pacca sulla spalla o il tavolo istituzionale. C’è una legge che il presidente sta curando in prima persona per aiutare i casalesi a superare il degrado ambientale, urbanistico culturale e sociale contro cui adesso lottano a viso aperto.
Nella bozza del provvedimento, al fine di favorire il contrasto all’abusivismo ed il recupero del territorio, la Regione prevede di erogare annualmente mezzo milione di euro alla città: una cifra imponente, destinata alla pianificazione e alla programmazione di interventi tesi a riqualificare le zone che versano in pessime condizioni. E’ denaro che servirà pure a far fronte ai costi degli abbattimenti e del trasporto a discarica di materiale di risulta.
La legge speciale impiega energie regionali pure per promuovere e ampliare la formazione e l’inserimento lavorativo dei cittadini “attraverso una adeguato sistema di coordinamento con le politiche dello sviluppo economico e sociale del territorio”.
Nel documento, che dovrà essere ratificata dall’assise campana, viene data attenzione al fenomeno dello sversamento illecito dei rifiuti e dei roghi: si punta ad individuare locali, preferibilmente tra i beni confiscati alle mafie, per allestire dei presidi che aiutino a controllare il territorio, ad implementare la videosorveglianze e a rafforzare la relazione con l’Arpac per perimetrare, isolare, caratterizzare e bonificare i siti inquinati.
Se ciò che è stato promesso, e in parte già scritto, sarà mantenuto, Natale avrà uno strumento importante per completare quel percorso di riscatto sociale iniziato cinque anni fa.
“Casal di Principe non può e non deve fermarsi – ha fatto sapere il presidente Oliviero -. Le istituzioni democratiche non possono far mancare vicinanza e supporto al sindaco Natale e a tutti i sindaci impegnati in realtà difficili”.