NAPOLI – Completato lo sgombero della Vela Rossa a Scampia. Sembrerebbe che in molti, compresa la premier Giorgia Meloni, stiano facendo a gara per prendersi i meriti della bonifica della periferia Nord di Napoli, quando in realtà sarebbero di altri. “Grande soddisfazione per il completamento dello sgombero delle Vele di Scampia, operazione decisiva per avviare il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana di un territorio complesso ma che può cambiare volto – ha detto ieri il presidente del Consiglio – Con determinazione, costanza e impegno”. “Scampia-Secondigliano è anche una delle sette aree di recente individuate dal Governo dove poter replicare il modello già sperimentato con successo a Caivano”, ha aggiunto Giorgia Meloni, ringraziando “il ministro Piantedosi, il Prefetto di Napoli, il Sindaco, le Forze dell’ordine e tutte le Istituzioni coinvolte, che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante obiettivo”.
“Lo Stato c’è – ha concluso la presidente del Consiglio -, e sta dalla parte dei cittadini onesti e di chi ha bisogno, e non ha intenzione di indietreggiare di fronte al degrado, all’illegalità e all’abusivismo”. Alle parole della premier ha risposto Gennaro Acampora, capogruppo per il Partito Democratico nel consiglio comunale di Napoli. “La collaborazione con tutte le istituzioni è importante, e questa è un fattore di merito dell’amministrazione di Napoli guidata da Gaetano Manfredi. Ma è importante anche la verità dei fatti, la verità storica: la legalità a Scampia non torna grazie al governo di Giorgia Meloni, e Scampia non ha alcun bisogno di nuovi e ulteriori progetti di rigenerazione urbana, come in maniera impropria ha invocato sui social la premier. Per fortuna la rigenerazione è già in corso, il progetto già c’è e si chiama ReStart Scampia, le risorse per attuarlo arrivano tutte da fondi europei e di governi precedenti al suo. Questa è una sfida che il Comune di Napoli sta affrontando con coraggio e autonomia, e la sta vincendo attraverso l’essenziale collaborazione del territorio e dei suoi cittadini”.
Le dichiarazioni di Acampora non sono passate inosservate. “E’ bizzarro che il capogruppo del Pd al Comune di Napoli si lamenti per il post su Scampia di Giorgia Meloni”. Così in una nota congiunta il presidente del coordinamento cittadino di Fdi Napoli Marco Nonno, il vice Luigi Rispoli e il consigliere comunale Giorgio Longobardi. “Il post del presidente del Consiglio, infatti, intende soprattutto annunciare che Scampia è una delle sette aree individuate dal Governo dove poter replicare il modello già sperimentato con successo a Caivano – si sottolinea – Acampora non lo sa ma per portare a termine con successo, un processo di rigenerazione urbana complesso come quello in corso a Scampia bisogna intervenire su più piani con una serie di progetti che possano contribuire anche alla crescita sociale di quel quartiere. Del resto ‘Restart Scampia’ è un progetto che sta andando avanti grazie ad una sinergia istituzionale che vede la Prefettura di Napoli in prima fila unitamente alla Regione Campania ed al Comune”.
A rinforzare il concetto di Acampora, però, ci ha pensato il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino. “La rinascita di Scampia non comincia ora, ma è frutto del protagonismo di un territorio, che spesso in solitudine ha dovuto combattere per accedere a diritti troppe volte negati. Il lavoro dell’associazionismo e dei comitati del quartiere, delle istituzioni locali, supervisionato dal Sindaco Manfredi e dal Prefetto, sta consentendo a Scampia di accedere ad importanti progetti e opportunità che ne cambieranno radicalmente il futuro”. “Benvenga la maggiore sinergia e collaborazione istituzionale possibile, ma la Presidente Giorgia Meloni eviti di fare di Scampia l’ennesimo tassello della sua propaganda. Anche perché il quartiere conosce la storia, la verità e i volti di chi si è impegnato in questi anni difficili. Il Pd vigilerà affinché tutte le risorse arrivino nei tempi programmati”, ha concluso Sarracino. “Trovo vergognose le dichiarazioni della premier Meloni che, con fare costantemente propagandistico, intenderebbe prendersi i meriti del completamento dello sgombero delle Vele di Scampia”, ha detto invece la senatrice M5s, Vincenza Aloisio.