MUGNANO – Si è spento dopo quasi 48 ore di agonia Emanuele Palma, il ragazzo di appena 15 anni coinvolto in un terribile incidente stradale avvenuto nei pressi della clinica Villa dei Fiori, lungo corso Italia. Il giovane, residente a Calvizzano, era stato ritrovato riverso sull’asfalto in condizioni gravissime e trasportato d’urgenza al reparto di rianimazione dell’ospedale San Giuliano di Giugliano. Nonostante gli sforzi dei medici, le sue condizioni sono precipitate fino all’inevitabile epilogo nella serata di ieri. Una tragedia che ha scosso profondamente le comunità di Calvizzano e Mugnano, dove il dolore si è presto trasformato in rabbia e domande. Perché Emanuele è morto? Cosa è accaduto realmente quella sera? Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Emanuele avrebbe perso il controllo del suo scooter cadendo violentemente sull’asfalto. Al momento, non risultano coinvolti altri veicoli nel sinistro. Gli agenti della polizia municipale di Mugnano
stanno indagando per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto, analizzando i rilievi tecnici effettuati sul luogo dell’incidente e visionando eventuali immagini di videosorveglianza presenti nella zona.
“E’ impossibile che una semplice caduta, anche a velocità sostenuta, possa avergli provocato ferite così devastanti”, affermano i familiari
del ragazzo, distrutti dal dolore. “Vogliamo sapere la verità. Vogliamo capire se c’era qualcun altro sulla strada. Nostro figlio potrebbe essere stato investito”. Una richiesta di chiarezza che si fa sempre più forte, alimentata dal sospetto che qualcosa possa essere sfuggito o, peggio, taciuto nei concitati momenti successivi all’impatto. Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi: né quella della caduta autonoma né quella di un possibile coinvolgimento di un altro mezzo, magari fuggito dopo l’impatto. La notizia della morte di Emanuele ha gettato nello sconforto due interi comuni. Calvizzano, dove il ragazzo viveva con la sua famiglia, e Mugnano, teatro del tragico incidente.
In tanti si sono stretti attorno ai genitori, tra veglie, messaggi di cordoglio e iniziative di solidarietà. Una giovane vita spezzata troppo presto, un ragazzo che secondo chi lo conosceva aveva “sempre il sorriso sulle labbra”. I funerali si terranno nei prossimi giorni, in un clima di dolore profondo e tensione crescente. Per la famiglia, non sarà solo un addio, ma anche l’inizio di una battaglia per ottenere giustizia.
Quella di Emanuele è l’ennesima giovane vita spezzata sull’asfalto. Una tragica statistica che si arricchisce di numeri sempre più
allarmanti e che impone ancora una volta una riflessione sulla sicurezza stradale, soprattutto per i giovanissimi. Ma questa volta,
accanto al dolore per la perdita, c’è un interrogativo che non può restare senza risposta: cosa è davvero successo a Emanuele
Palma quella sera su corso Italia? “In queste ore di profondo dolore, ci stringiamo al dolore di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato – le parole del sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi – Nessuna parola può lenire una ferita così lacerante e irreparabile. A nome mio e
dell’intera amministrazione comunale, esprimo il più sentito cordoglio alla famiglia Palma. Calvizzano oggi piange un suo figlio”.
