Sicurezza, sanità sotto accusa

Sicurezza, sanità sotto accusa
Sicurezza, sanità sotto accusa

CASERTA – Sanità sotto tiro nella seduta di consiglio regionale celebrata ieri e incentrata sulle interrogazioni a risposta immediata (question time). Particolarmente pressante il quesito proposto dalla consigliera del gruppo misto Maria Muscarà sulla sicurezza all’Asl Napoli 2 Nord. A protestare per le condizioni contrattuali e di lavoro sono i lavoratori della società Epm Nord. La questione era stata già oggetto di un’interrogazione della stessa consigliera e nei mesi successivi “la situazione, non solo non è migliorata, ma è addirittura peggiorata”. I sindacati hanno presentato varie denunce e stanno manifestando per la reintegrazione sul posto di lavoro di un dipendente licenziato dalla Epm e per rivendicare migliori condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. I lavoratori denunciano la fornitura di prodotti scadenti per la sanificazione, macchinari inesistenti e furgoni della raccolta dei rifiuti non a norma. Si tratta di una violazione delle norme contrattuali, per cui viene chiesto se la Regione intenda annullare il contratto.

L’assessore Antonio Marchiello ha ribattuto che è stata avviata la procedura di raffreddamento, ma questa replica è ritenuta inadeguata da Muscarà: vanno valutate le inadempienze che potrebbero portare ad annullare il contratti, la questione non è puramente sindacale. “Se il capitolato d’appalto non è stato rispettato è compito della Regione effettuare i controlli” nota la consigliera. 

E’ stata invece rinviata la discussione sullebreast unit in Campania ad iniziativa del consigliere Tommaso Pellegrino (Italia Viva). Sempre su temi sanitari vertevano i quesiti di Gennaro Saiello (M5S) sull’“Ospedale Unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana” e di Francesco Cascone (FI) sui problemi del Presidio Ospedaliero Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti.

Sull’istituzione del Parco del Matese (interrogazione di Alfonso Piscitelli di FdI) ha risposto il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola che ha in sostanza passato la palla al governo nazionale. 

Valeria Ciarambino (gruppo misto) ha chiesto lumi sull’attuazione della mozione concernente lo sblocco della cessione dei crediti maturati dal superbonus 110%. L’assessore Ettore Cinque ha ribattuto che, se il Governo ha commesso errori in questo settore, non si può chiedere che sia la Regione a intervenire. 

E intanto è in dirittura d’arrivo la legge sulla rigenerazione urbana, che si è attirata le critiche delle associazioni ambientaliste. Si tratta di una degulation che porterà a un temuto aumento delle cubature, tanto pi+ rischioso se si considera che l’eventuale evacuazione  dei territori è un tema caldo in questo periodo e che con una maggiore densità di abitanti queste operazioni sarebbero ancora più difficili. 

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