Siemens Italia: elettrificazione per la transizione

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Digitalizzazione sostenibile
Digitalizzazione sostenibile

Siemens ha assunto un ruolo di primo piano nella transizione energetica, grazie a soluzioni che hanno unito il mondo reale e quello digitale per migliorare la sostenibilità di edifici, industrie e reti energetiche. L’azienda tecnologica ha puntato sull’integrazione tra tecnologie intelligenti e infrastrutture resilienti.

Marco Rastelli, Head of Electrification & Automation di Siemens Italia, ha illustrato come l’elettrificazione e la digitalizzazione stiano ridisegnando il futuro dei sistemi energetici, con l’obiettivo di renderli più sicuri, interconnessi e sostenibili.

Secondo la visione di Siemens, la transizione non si può limitare alla sola produzione di energia da fonti rinnovabili. È stato ritenuto necessario digitalizzare l’intera catena del valore, dalla generazione al consumo. Questo approccio si è rivelato fondamentale per rendere efficienti gli edifici, le infrastrutture e i processi industriali, riducendo gli sprechi e ottimizzando i flussi.

«La digitalizzazione – ha spiegato Rastelli – consente di monitorare e gestire in tempo reale i consumi energetici, creando un ecosistema più intelligente e resiliente». Soluzioni software avanzate permetteranno infatti di analizzare i dati, ottimizzare i carichi e garantire la sicurezza delle reti, anche in un contesto di crescente complessità dovuto alla diffusione di rinnovabili, mobilità elettrica e data center.

Accanto alla digitalizzazione, Siemens ha promosso un modello di elettrificazione basato su prodotti che minimizzano l’impatto ambientale. Un esempio concreto è il quadro elettrico Blue GIS, completamente privo del gas SF6, una delle principali innovazioni sviluppate per abbattere le emissioni nella distribuzione elettrica.

La sostenibilità, ha sottolineato Rastelli, «è una priorità strategica per Siemens e guida la progettazione di tutto il portafoglio». L’approccio si è tradotto in soluzioni end-to-end capaci di monitorare e gestire i consumi lungo l’intero ciclo dell’energia.

La crescente complessità delle reti elettriche ha richiesto soluzioni tecnologiche e infrastrutturali integrate. In questo scenario, Siemens e Prysmian si sono posizionate come partner complementari: la prima ha fornito sistemi di automazione e controllo, mentre la seconda ha garantito le infrastrutture fisiche, come cavi e sistemi per energia e telecomunicazioni. Insieme, queste competenze abiliteranno la costruzione di reti moderne e resilienti.

L’introduzione dell’intelligenza artificiale rappresenterà un’ulteriore evoluzione. Grazie all’AI, i sistemi di monitoraggio diventeranno adattivi, capaci di reagire in tempo reale a variazioni di carico o tensione e di prevedere anomalie.

«Il futuro – ha osservato Rastelli – sarà caratterizzato da reti sempre più instabili, per questo serviranno strumenti predittivi e intelligenti». La piattaforma Siemens Xcelerator si muove in questa direzione, integrando partner e tecnologie per offrire una gestione a 360° dell’ecosistema energetico. Con queste innovazioni, Siemens si è confermata un attore chiave per un futuro energetico più efficiente e sicuro.

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