Siracusa, aggredisce la compagna e la minaccia di morte: arrestato

La richiesta d'intervento ai carabinieri è giunta dalla stessa donna, stanca delle continue violenze

sedicenne vittima di stupro

SIRACUSA – I carabinieri di Siracusa sono intervenuti in occasione di una violenta lite familiare fra conviventi, in cui l’uomo, ieri, al culmine dell’ennesimo litigio, aveva aggredito la propria compagna. L’uomo ha picchiato la donna con calci e pugni e l’ha minacciata di morte.

L’aggressione a Siracusa

L’aggressione è stata solo l’ultima di una lunga serie e ha visto protagonista un disoccupato 31enne, con precedenti di polizia. L’uomo infatti, a seguito dell’ennesimo diverbio, scaturito per la gelosia nutrita nei confronti della convivente, 28enne, casalinga, ha iniziato ad aggredirla fisicamente.

La richiesta di aiuto alle forze dell’ordine

La richiesta d’intervento ai carabinieri del Radiomobile, è infatti giunta dalla stessa donna. La quale, per sottrarsi alle violenze, è riuscita a fuggire da casa rifugiandosi dai propri familiari, ha consentito ai militari di rintracciare e arrestare l’uomo.

La donna ha riportato alcune ferite, il compagno è in carcere

La donna è stata poi accompagnata al pronto soccorso dell’Umberto I, dove le è stato riscontrato un evidente stato ansioso, ferite multiple. E, addirittura, la frattura delle ossa nasali. I medici hanno stabilito 21 giorni di prognosi per la guarigione delle ferite. L’uomo è stato poi portato nel carcere Cavadonna, dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria di Siracusa.

(LaPresse)

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