New York (New York, Usa), 8 apr. (LaPresse) – Nove dei 15 membri del Consiglio di sicurezza Onu hanno chiesto una riunione di emergenza lunedì dopo il presunto attacco chimico di sabato a Duma, in Siria. La richiesta è firmata da Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Kuwait, Svezia, Polonia, Perù, Paesi Bassi e Regno Unito, Costa d’Avorio, secondo fonti diplomatiche. La Russia, che ha negato il ricorso di Damasco alle armi chimiche in Siria, ha chiesto un’altra riunione del Consiglio di sicurezza. A differenza della prima richiesta, quella russa non si rivolge specificamente alla Siria e parla di “minacce alla pace nel mondo”. Mosca ha avvertito Washington che un “intervento militare con pretesti inventati” in Siria che potrebbe “portare a conseguenze più gravi”. “Il Consiglio di sicurezza deve unirsi per chiedere un accesso immediato ai soccorritori, sostenere un’indagine indipendente su ciò che è accaduto e individuare i responsabili di questo atto atroce”, si legge in un comunicato dell’ ambasciatore degli Stati Uniti all’Onu, Nikki Haley.