HASSAKE – Le operazioni militari contro lo Stato islamico in Siria sono in fase di completamento e i jihadisti saranno sconfitti entro un mese. Annientando anche le ultime sacche di resistenza del ‘califfato’ in Siria orientale. Lo ha dichiarato all’AFP un alto comandante coinvolto nell’offensiva.
“L’operazione delle nostre forze contro l’Isis nel suo ultimo fortino volge al termine. E i jihadisti sono ora confinati in una zona limitata”, ha detto Mazloum Kobani, comandante delle Forze Democratiche (Sds) siriane. In un’intervista esclusiva concessa ad AFP giovedì vicino alla città di Hassake, nel nord della Siria.
“Abbiamo bisogno ancora di un mese per eliminare ciò che resta dell’Isis in quest’area”, ha aggiunto.
Con il sostegno della coalizione internazionale anti-jihadista guidata dagli Stati Uniti, l’Sdf sta per completare un’operazione lanciata il 10 settembre per sconfiggere i jihadisti nelle loro roccaforti. Centinaia di combattenti dell’Isis sono ora trincerati in una manciata di villaggi vicino al confine iracheno. Che sono le ultime sacche del ‘califfato’ autoproclamato dall’Isis in Siria e Iraq. “Penso che nel prossimo mese annunceremo ufficialmente la fine della presenza militare di questo cosiddetto califfato” in Siria, ha detto Kobani.
Il comandante ha anche spiegato che la battaglia è stata resa più complicata dall’uso da parte dell’Isis di nuove tattiche. Come l’attivazione di “cellule dormienti, reclutamento segreto di combattenti e operazioni suicide, bombardamenti e omicidi”.
“Ci aspettiamo un’intensificazione di questo tipo di attacchi contro le nostre forze”, ha affermato.
(LaPresse/AFP)