Roma, 14 apr. (LaPresse) – “Piu’ che una opinione il mio e’ un monito a trovare di nuovo il dialogo, a ricercare le varie diplomazie perche’ finisca questa escalation, io mi auguro che ritorni quello spirito di Pratica di Mare, che aveva univo vari popoli in un momento in cui sembrava impossibile e invece si e’ realizzato. In questo momento non ci resta altro che aspettare che le diplomazie facciano il loro corso”. Lo ha affermato la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a “L’intervista” di Maria Latella su Sky TG24 rispondendo alla domanda su quale sia la sua opinione su cio’ che sta succedendo in Siria. E alla domanda su cosa si aspetti martedi’ dall’Aula, Casellati ha risposto: “Innanzitutto Gentiloni dara’ un’informativa, vediamo che succede da oggi fino a martedi’, perche’ ormai la politica e lo scenario internazionale ci hanno fatto vedere come cambi tutto improvvisamente. Soltanto ieri la situazione era diversa, oggi e’ precipitata, vediamo fino a martedi’ che cosa ci dira’ Gentiloni e poi si aprira’ questo dibattito in aula, per cui vedremo e terremo conto di tutte le varie posizioni politiche”. Rispondendo alla domanda se fosse stata la crisi siriana a indurre il presidente Mattarella a chiedere ai partiti un’accelerazione nelle trattative, Alberti Casellati ha risposto cosi’: “Io direi anche la crisi siriana, perche’ il nostro Paese richiede anzitutto una soluzione ai problemi concreti. Non formare un Governo – ha sottolineato – significa determinare una situazione di stallo in un Paese in sofferenza, non e’ una situazione di stallo in un Paese che gode di una situazione florida da un punto di vista anche economico. Il nostro Paese e’ in affanno e quindi ci servono, servono ai cittadini, risposte concrete”.
“Certamente – ha concluso – oggi il fatto di non avere un Governo, ci pone un po’ in una situazione non favorevole a livello internazionale come Italia, percio’ e’ necessario anche per il rapporto con l’Europa che ci sia un Governo”