DAMASCO – Il presidente russo Vladimir Putin ha criticato la presenza delle truppe straniere in Siria, dicendo che non hanno l’autorizzazione del governo siriano e stanno bloccando il consolidamento del Paese, devastato dalla guerra, secondo fonti del Cremlino. Il riferimento è alle centinaia di truppe americane collocate nell’est della Siria e che stanno collaborando con i combattenti curdi contro il gruppo dello Stato islamico, ma anche alle forze turche nel nord della nazione. Le dichiarazioni arrivano dopo l’incontro di Putin di lunedì notte a Mosca con la controparte siriana Bashar Assad – in uno dei pochi viaggi del presidente siriano all’estero – dove i due hanno discusso di cooperazione militare e di come continuare le operazioni per assumere il controllo delle ultime aree della Siria ancora in mano ai ribelli, come riportato dai media di Stato. Si tratta del primo incontro tra Russia e Siria, dopo il summit di Damasco dello scorso gennaio, nonché del primo viaggio di Assad a Mosca dal 2015. Secondo la tv di Stato siriana, l’incontro è stato “lungo” e hanno partecipato anche il ministro degli Esteri siriano e quello della Difesa russo per discutere dei rapporti reciproci e della lotta al terrorismo. Putin ha detto che la presenza delle truppe straniere è illegale perché non hanno il permesso né delle Nazioni Unite, né del governo siriano di trovarsi dove sono. “Questo chiaramente viola le leggi internazionali e non vi permette di fare compiere i massimi sforzi per unire il Paese”, ha sottolineato il leader russo, secondo una dichiarazione rilasciata dal Cremlino. “Soltanto un consolidamento di tutte le forze in Siria permetterà al Paese di rialzarsi e avviare uno sviluppo costante, di andare avanti”, ha aggiunto Putin.
Secondo la tv di Stato, i due presidenti avrebbero anche discusso del processo politico in Siria. Assad ha risposto: “Sono felice di incontrarla a Mosca, sei anni dopo le operazioni congiunte per combattere il terrorismo”. Il presidente siriano ha continuato: “Come governo e istituzioni, abbiamo intenzione di procedere in parallelo con la liberazione delle terre e il processo politico”. Secondo la tv siriana, i due leader hanno anche discusso di cooperazione tra gli eserciti “nel combattere il terrorismo e continuare a liberare le zone occupate dai terroristi” – il governo di Assad considera ‘terroristi’ tutti i gruppi armati di opposizione. Putin ha sottolineato anche che “i nostri sforzi congiunti hanno liberato la maggior parte dell’enorme territorio della Repubblica siriana” e che “i terroristi hanno subito danni molto significativi e il governo siriano, guidato da te, controlla il 90 per cento del territorio”, rivolgendosi ad Assad.
LaPresse
Siria, Putin incontra presidente Assad: “Illegali truppe straniere nel Paese”
Il presidente russo Vladimir Putin ha criticato la presenza delle truppe straniere in Siria, dicendo che non hanno l'autorizzazione del governo siriano e stanno bloccando il consolidamento del Paese, devastato dalla guerra, secondo fonti del Cremlino.