Smantellata una bisca clandestina, in 16 nei guai

CURTI – Anche alcuni percettori di reddito di cittadinanza tra i giocatori di “zecchinetta” denunciati dai carabinieri nella bisca clandestina scoperta a Curti. Li hanno sorpresi all’interno di circolo ricreativo trasformato, all’occorrenza, in una sala da giochi d’azzardo. Sabato sera i carabinieri della locale Stazione, hanno denunciato 16 persone per il reato di partecipazione a giochi d’azzardo. I militari dell’Arma al termine di una serie di attività info-investigative hanno avuto conferma che in quel locale si giocava clandestinamente d’azzardo. Al momento dell’irruzione i militari dell’Arma si sono trovati di fronte una vera e propria bisca clandestina, con tanto di tavolo da gioco professionale, fiches, carte francesi ed italiane e soldi in contanti.

Il sequestro

Sono stati infatti sequestrati 8mila euro in banconote. Il giocatori, tutti italiani provenienti dalle province di Caserta e Napoli, di età compresa tra 41 e 61 anni, sono stati sorpresi attorno al tavolo mentre giocavano a ‘zecchinetta’, uno dei giochi d’azzardo più famosi a Napoli che, secoli fa era particolarmente praticato negli ambienti malavitosi. All’interno del locale, munito di un monitor e sistema Dvr per visionare in modo continuo la porta d’accesso vi era anche un piccolo punto ristoro (fornetto e frigorifero). Insomma, tra una giocata e l’altra i partecipanti potevano anche bere qualcosa e mangiare magari un toast. Sul tavolo da gioco, oltre alle fiches e carte, anche mazzette di banconote di vario taglio per complessivi 8mila euro circa che, i giocatori d’azzardo, hanno tentato di nascondere allo scopo di evitare che venisse loro contestato il reato di gioco d’azzardo.

Il sospetto viavai

Ad attirare l’attenzione di militari dell’Arma è stato un sospetto e continuo via vai di persone, soprattutto nell’arco serale e in una zona priva di esercizi commerciali di attrazione, che li ha indotti ad effettuare un mirato controllo che gli ha consentito di scoprire così la bisca clandestina. Al termine dell’operazione, identificati tutti i partecipanti al gioco presenti il locale utilizzato come bisca è stato posto sotto sequestro; il gestore è stato denunciato anche per esercizio di giochi d’azzardo.

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