Sondaggi: europeisti in calo, Lega primo partito italiano

A circa un mese dalle elezioni europee del 26 maggio, il Parlamento europeo pubblica l'ultima proiezione basata sui dati dei principali istituti di sondaggi.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Salvini

ROMA – A poco più di un mese dalle elezioni europee che si terranno il 26 maggio, il Parlamento europeo pubblica l’ultima proiezione basata sui dati dei principali istituti di sondaggi europei. Lo scenario vede la Lega primo partito, e il secondo in Europa dopo i tedeschi della Cdu.

Europee, partiti europeisti in decremento

Tra i gruppi presenti all’Europarlamento, i sondaggi registrano un calo delle principali forze a favore dell’Europa. I Popolari, nello specifico, scendono al 24%, in decremento di 5 punti. I socialisti e democratici, in calo anche loro di 5 punti, sono al 19,8%.
In salita invece i Verdi, al 7,6% con un incremento dello 0,7% (i maggiori aumenti si sono registrati in Germania e Regno Unito).
Leggera crescita per i liberali di Aldeal 10,1% (+1,1 punti).

Lega al 32,1%, 5 Stelle al 22,6% e Pd al 21,8%

Per quanto riguarda l’Italia, i sondaggi vedono la Lega prima delegazione italiana, e la seconda dell’intero Parlamento Europeo dopo la Cdu-Csu tedesca, con 26 seggi.
Il Carroccio resta dunque in testa nonostante perde 0,8 punti rispetto all’ultima rilevazione. Guadagna terreno invece il M5S, da 17 a 18 seggi. In calo invece il Pd, che perde un seggio: da 17 a 16. Scende infatti al 31,4% con 26 seggi, rispetto al 32,2% dei voti e 27 seggi delle precedenti proiezioni. Sarebbe comunque il primo partito in Italia e il secondo in Europa dopo i tedeschi della Cdu. Il M5s risale dal 20,6% al 21,5% con 18 parlamentari e si distacca maggiormente dal Pd, che rimane al 20% netto con 16 parlamentari.

Piccolo incremento anche per Forza Italia

Superano lo sbarramento necessario per portare deputati all’Eurocamera anche Forza Italia, che guadagna qualche punto e un seggio e sale al 10,1% con 9 europarlamentari e Fdi, che si attesta al 4,8% con 4 seggi.
Resterebbero fuori +Europa e Italia in Comune con il 3,1%, la Coalizione la Sinistra al 2,1% e Articolo 1-Mdp con l’1,5%.

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