Sparatoria a Vienna, un morto. La polizia: “Non si tratta di terrorismo”

Alcuni testimoni avrebbero raccontato che a fare fuoco sono state due persone dal marcato accento dell'Est Europa

VIENNA – Un morto e un ferito. Questo il bilancio della sparatoria andata in scena nei pressi del ristorante ‘Figlmüller’, in Bäckerstraße, nel quartiere Lugeck. Secondo i tanti testimoni che hanno assistito all’episodio, ad aprire il fuoco sarebbero state due persone con un marcato accento dell’Est Europa. Già dai momenti successivi agli spari la polizia della capitale austriaca ha precisato che non si tratta di un gesto riconducibile all’universo del terrorismo.

“Attacco mirato”

Le forze dell’ordine hanno bollato la sparatoria come un “attacco mirato”. Secondo il portavoce della polizia viennese, Daniel Fürst, i soggetti che hanno aperto il fuoco non sono stati ancora identificati. Ma le indagini proseguono a ritmo vertiginoso. Gli inquirenti avrebbero già messo nel mirino un uomo, visto dai testimoni salire a bordo di un’automobile scura dopo gli spari. Secondo i media austriaci si tratterebbe di una Mercedes nera. Nel frattempo sono già stati condotti controlli su possibili altre persone coinvolte.

La ricostruzione

Erano circa le 13 e 30 quando nel vicoletto di Bäckerstraße, davanti al ristorante ‘Figlmüller’, si sono uditi almeno cinque colpi di pistola. C’è chi parla anche di dieci. Improvvisamente l’area si è trasformata in un fuggi fuggi generale. Due uomini a terra, centinaia di persone che provavano a mettersi al riparo. Sul posto sono giunti in pochi second i poliziotti che hanno transennato l’area e i sanitari. Diversa la sorte delle due persone raggiunte dai proiettili: uno è morto, l’altro al momento risulta ferito. La vittima sarebbe stata colpita alla testa.

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