SPARANISE – Spari la notte scorsa intorno alle 2.30 in via Abate Roffredo. Dalle prime informazioni, due persone in sella a una moto hanno esploso almeno 5 colpi di arma da fuoco contro un’auto e contro il balcone di un’abitazione. Dopo aver commesso il raid, i due si sono allontanati a gran velocità facendo perdere le loro tracce. I fatti sono avvenuti nonostante ci fossero in strada altre persone. Centauro e passeggero indossavano il casco. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno dato il via alle indagini. I colpi sarebbero stati
diretti contro l’auto e la casa di Angelo Penna, mediatore agricolo. Al vaglio degli investigatori anche le immagini delle telecamere per la
videosorveglianza presenti nella zona: le riprese potrebbero rivelarsi fondamentali per la ricostruzione dell’accaduto e per ottenere elementi
utili all’identificazione del centauro e del passeggero.
Massimo riserbo degli investigatori sull’accaduto: non viene esclusa alcuna pista, nemmeno quella legata alla criminalità organizzata. La vittima sarà sentita dalle forze dell’ordine. Il sindaco Fabrizio De Pasquale ha sentito nella giornata di ieri i carabinieri al fine di informarsi sull’accaduto: “E’ un fatto che scuote la cittadinanza e desta allerta” – ha commentato, esprimendo fiducia nell’attività delle forze dell’ordine. De Pasquale di recente è stato in prefettura a Caserta per affrontare il problema sicurezza. Alla luce di quanto è accaduto, non si escludono nuove iniziative: “Voglio sentire prima i carabinieri e poi agiremo di conseguenza”, ha affermato ancora il primo cittadino.
Nel frattempo, la zona in cui è avvenuto il raid è sotto osservazione da parte delle forze dell’ordine, che stanno raccogliendo testimonianze
da eventuali presenti e residenti. La scientifica ha effettuato i rilievi sulla scena, recuperando bossoli che saranno analizzati per cercare
tracce utili all’identificazione delle armi utilizzate. In molti auspicano un intervento immediato per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Il raid armato in piena notte, in una strada abitata e frequentata, è percepito come un grave segnale d’allarme dalla cittadinanza